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Red 6 giugno 2014
Nessun confronto su Fertilia: delusione in borgata
C´è delusione nel componenti del direttivo del Comitato di Quartiere di Fertilia e Arenosu per il mancato confronto tra i due candidati inizialmente annunciato e successivamente annullato per l´indisponibilità della candidata del Nuovo Centro Destra e Forza Italia
Nessun confronto su Fertilia: delusione in borgata

ALGHERO - A pochi giorni dall'atteso ballottaggio tra i due aspiranti sindaco di Alghero, Mario Bruno e Maria Grazia Salaris, c'è delusione nel componenti del direttivo del Comitato di Quartiere di Fertilia e Arenosu per il mancato confronto tra i due candidati inizialmente annunciato e successivamente annullato per l'indisponibilità della candidata del Nuovo Centro Destra e Forza Italia. Di seguito il comunicato integrale del comitato.

Siamo veramente dispiaciuti di non poter tenere l'annunciato confronto tra gli abitanti di Fertilia e dell'Agro ed i due candidati a Sindaco che si affrontano in questo turno di ballottaggio. "Impegni sopraggiunti con la coalizione" hanno reso impossibile la presenza del candidato Salaris quindi, nostro malgrado abbiamo dovuto annullare l'appuntamento per evitare di essere tacciati di partigianeria. Saremmo stati curiosi di conoscere la posizione di coloro che Amministreranno la nostra Città nei prossimi anni ed avremmo voluto porgere loro sei domande che sono state selezionate dal direttivo del Comitato di Quartiere. In particolare avremmo voluto chiedere loro se condividono la nostra sensazione che Fertilia sia sempre stata trattata come una cenerentola. Manutenzioni, cura del verde, trasporti pubblici, servizi e quant'altro lo dimostrano, come persino la cancellazione del nome dell'aeroporto dall'insegna dell'Aerostazione. Oggi a ciò si aggiunge il totale silenzio riguardo la necessità di sostituire le ringhiere fatiscenti anche dalla nostra Rotonda e dal nostro Lungomare; quasi che la vita dei nostri concittadini non avesse lo stesso valore di quella di chi abita ad Alghero. Avremmo quindi chiesto loro come pensavano di rapportarsi con quelle che ad Alghero sono sempre state considerate "periferie". La seconda domanda avrebbe riguardato le aree verdi. Quello che per altri è un elemento di pregio e di privilegio per noi, abitanti di Fertilia, si è rivelato un danno. Avevamo un giardiniere fisso che perlomeno curava l'ordinario ed invece è stato rimosso. Oggi gli interventi sporadici, perlopiù sollecitati dal Comitato o dagli Abitanti, servono a malapena ad evitare zecche ed incendi. I grossi investimenti di questi anni si sono fermati sempre molto prima del ponte. Persino la pulizia delle spiagge da noi è fai da te! ed allora avremmo davvero voluto sapere se nei loro programmi esistono idee concrete per evitare il perdurare di queste discriminazioni o se per loro ciò è normale. Avremmo voluto conoscere poi il loro reale impegno riguardo lo sviluppo urbanistico della nostra "Città di Fondazione". Abbandonando l'idea del PUC, che probabilmente mai avrà vita ad Alghero, eravamo curiosi di sapere se per Fertilia ed il suo territorio si fosse d'accordo nel redigere, entro i famosi primi cento giorni di mandato Amministrativo, un piano particolareggiato condiviso che desse certezze riguardo uno sviluppo armonico di questa Città di Fondazione che è nata sul modello delle Città Giardino. Valutando anche la possibilità di individuare gli spazi per nuovi alloggi per i nostri giovani costretti ad emigrare altrove. Per quanto riguarda il progetto di riqualificazione urbana di Fertilia, finanziato anni fa dalla Regione, che prometteva di dare un nuovo volto all'immagine del nostro centro storico, volevamo chiedere loro se fosse una priorità o se si ritenesse di dover lasciar perdere questa opportunità, mortificata in questi anni da superficialità politica e pochezza di chi ha gestito il progetto. Infine avremmo voluto un commento ed una risposta dei due candidati a due dei temi più caldi dell'attualità politica che ci riguarda. Il primo tema è quello del Campo ROM. Un problema certo non da sottovalutare ma, secondo noi, la priorità delle priorità per chi andrà a governare la Città. I risvolti sanitari, sociali, igienico ambientali e soprattutto i rischi che questo argomento diventi elemento che alimenta la cronaca nera o le cronache giudiziarie dei prossimi anni, sono talmente importanti e noti che personalità con una così lunga esperienza Amministrativa non possono non aver ragionato riguardo una tale emergenza. In questo senso avremmo voluto sapere se esistono soluzioni serie o se, persino in campagna elettorale i candidati fossero così incauti da riesumare la classica inefficace soluzione di spostare il problema (leggi campo ROM) in un altro luogo, per poi finire per lasciare inalterata la situazione di grave pericolo che corrono in primis i bambini che vivono all'interno del Campo. In ultimo avremmo voluto sapere se riguardo il problema unico Stagno di Calich/Marea Gialla/Insabbiamento del portocanale, i Candidati avessero compreso l'importanza di interventi di ampio respiro che non si possono ridurre ad una soluzione palliativa. E soprattutto avremmo voluto sentire dalle loro bocche impegni seri e concreti riguardo un problema la cui soluzione finisce inevitabilmente per scontrarsi con diritti acquisiti e di sensibilità politiche che inevitabilmente lavoreranno per il mantenimento di un sempre più intollerabile status quò. Avremmo voluto sentire dalle loro parole quale soluzione si è già pensata per superare emergenze e problemi atavici. Perchè se gli Algheresi hanno scelto due candidati con consolidata esperienza Amministrativa rispetto ad altri sicuramente meno "esperti", viene chiaro immaginare che questi abbiano già una loro idea della Alghero del domani. Peccato quindi. Dovremo andare a votare senza aver sentito le loro opinioni e senza un impegno chiaro sulla soluzione dei problemi che dovrebbe essere la base del rapporto fra politico ed elettore.
Ma forse ci siamo sbagliati.


Nella foto: il presidente Luciano Solinas



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