Red
21 maggio 2014
Amianto: Garau interroga Sassari e Alghero
A far luce sul problema dell’amianto, presente in porzioni spropositate sia nel territorio del Comune di Sassari che in quello di Alghero, è il presidente dell’ A.F.eV.A., il quale chiede ai futuri sindaci di entrambe le città cosa intendano fare per risolvere il problema
ALGHERO - Il presidente dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto Sardegna Onlus (A.F.eV.A.), Salvatore Garau, in vista delle ormai imminenti elezioni comunali, ha inviato agli aspiranti sindaci di Sassari ed Alghero, una lettera aperta con la quale sottoporre alla loro attenzione il problema dell’amianto. Consapevole dei rischi di tale tossico materiale e dell’approvazione da parte delle precedenti Amministrazioni del Progetto Obiettivo “Via l'Amianto dall'Ambiente”, redatto e proposto dalla scrivente AFeVA Sardegna Onlus, chiede ai proponenti sassaresi se intendono finalmente agire per attuare tale progetto e dunque per eliminare l’amianto dal proprio territorio e per offrire supporto alle vittime dell'amianto, mentre ai candidati algheresi chiede se intendono portare avanti l’attuazione del programma iniziato dalla precedente Giunta ed interrotto a causa della sua caduta.
Garau, per far poi comprendere la mole di lavoro, le grosse proporzioni del problema e dunque l’urgenza, precisa che «nel territorio del Comune di Sassari sono presenti ben 942.540 m2 di materiale contenente amianto, variamente distribuito tra luoghi di lavoro e di vita -collettiva e privata-, 37.890 Kg di amianto in matrice friabile e 10 Km di condotte idriche in cemento-amianto». Mentre, stando alle sue dichiarazione parebbe che nel territorio algherese siano presenti «307.500 m2 di materiale contenente amianto, di cui 261.375 m2 in lastre tipo “eternit”, 9.225 m2 in pannelli e pavimenti in vinil-amianto, 412.050 Kg in pluviali e cassoni per la riserva idrica e 12.362 Kg di amianto in matrice friabile». «Inoltre - aggiunge Tore Garau - la rete idrica comunale interna che distribuisce acqua destinata al consumo umano sino ai rubinetti dei cittadini, si sviluppa per oltre 11 Km con condotte in cemento-amianto». Ricordando dunque a tutti gli aspiranti primi cittadini un quadro minaccioso a lui ben chiaro, Garau rimane in attesa di rassicuranti risposte in merito.
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