S.A.
19 maggio 2014
Architetto algherese alla corte di Renzo Piano
E´ Roberto Corbia, un giovane algherese a far parte dei 6 professionisti del gruppo G124 coordinato da uno dei più apprezzati architetti a livello mondiale. Le sue dichiarazioni
ALGHERO - L'algherese Roberto Corbia è uno dei sei giovani architetti entrati a far parte del nuovo progetto coordinato da Renzo Piano, tra i più noti e attivi architetti a livello internazionale. Si tratta del gruppo G124, dal numero dell’ufficio del senatore (a vita, la nomina è dello scorso anno) a Palazzo Giustiniani, trasformato in un laboratorio per progettare la riqualificazione delle periferie delle città italiane.
Insieme al giovane professionista sardo che si è laureato a Firenze e sta seguendo un master in Catalogna, altri due uomini e tre donne; tutti con contratto annuale che vengono pagati con lo stipendio parlamentare di Renzo Piano che è stato interamente destinato a questo progetto. Ogni anno i sei architetti verranno sostituiti da altri sei selezionati attraverso un apposito bando.
Sui tavoli si lavorerà per diversi temi che riguardano le periferie: dall’adeguamento energetico al il consolidamento e il restauro degli edifici pubblici; dai luoghi d’aggregazione alla funzione del verde; dal trasporto pubblico ai processi partecipativi per coinvolgere gli abitanti nella riqualificazione del quartiere dove vivono. «Poter contribuire in maniera concreta ed in prima persona alla importante iniziativa del senatore Renzo Piano è motivo per me di grande orgoglio e speranza - commenta Corbia al telefono con Alguer.it -. Credo fortemente che il futuro delle nostre città stia nella riqualificazione, nel recupero e nella rigenerazione urbana. E' una scommessa che implica una rivoluzione culturale e spero che questo gruppo di cui faccio parte possa incidere in maniera concreta per far sì che questo avvenga».
Nella foto: Roberto Caria
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