CAGLIARI - «È ora possibile sbloccare milioni di euro di contributi regionali e comunitari destinati alle imprese sarde che operano nel settore della pesca. Finalmente si è fatta chiarezza in materia di rilascio di Concessioni Demaniali Marittime ai fini di Pesca ed Acquacoltura». Con soddisfazione Impresa Pesca Coldiretti accoglie la nota (con Prot. 9964 del 28/12/2014) inviata alle Regioni da parte della Direzione Generale della Pesca del Ministero dell’Agricoltura, che sancisce l’esclusiva competenza regionale in merito alle decisioni di rilascio delle concessioni stesse.

«È ormai inutile ricordare come la nostra associazione - dichiara Mauro Manca, suo referente regionale - avesse più volte proposto all’attenzione degli organi competenti, un’interpretazione della norma in tal senso. Oggi, anche grazie alla proroga delle concessioni demaniali fino al 2020, sancita dell’Art. 1 comma 291 della Legge 27/12/2013 n. 147, è urgentissimo attuare la stessa anche in riferimento alle imprese sarde, che proprio da questa attività traggano la propria regione d’essere».

«Con l’attuazione della proroga - prosegue Battista Cualbu - presidente regionale Coldiretti, si possono sbloccare tutti quei provvedimenti di erogazione dei contributi regionali e comunitari, a favore delle imprese sarde del settore, che sono stati sospesi o bloccati proprio per la presunta mancanza del titolo concessorio». «Vista l’attuale situazione economica regionale - rilancia Mauro Manca - non si può attendere oltre: liberiamo tutte le risorse destinate ad un comparto che, già di per sé, versa in un profondo stato di crisi. Non possiamo perdere ulteriori opportunità: la stagione estiva è ormai alle porte». «Rinnoviamo la nostra disponibilità - conclude Cualbu - ad un continuo e costante confronto costruttivo con tutti i servizi dell’assessorato dell’Agricoltura competenti».

Nella foto: una protesta degli operatori dell'acquacoltura ad Alghero