M. P.
6 maggio 2014
Porto Torres, oggi l’omaggio ai caduti dell’Onda
L’Associazione Vela latina in occasione del 71° anniversario dell’affondamento dell’Onda, lancerà in mare una corona nel punto esatto della tragedia, in ricordo dei sette marinai caduti
PORTO TORRES - La cerimonia che oggi si celebra in ricordo dei sette pescatori eroi che rimasero vittime dell’affondamento del motopeschereccio Onda, è un modo con cui la nostra comunità si riallaccia alle proprie radici rievocando coloro che sacrificarono la loro vita nell’adempimento del loro dovere. Un esempio per le nuove generazioni e per far rinascere gli ideali e le speranze. L’Associazione Vela latina in occasione del 71° anniversario dell’affondamento dell’Onda, lancerà in mare una corona, in ricordo dei sette marinai caduti. Una cerimonia privata (in attesa che venga istituzionalizzata), che si terrà nel punto esatto in cui il 6 maggio del ’43 avvenne la strage.
Cinquanta le persone che parteciperanno compresi i parenti delle vittime, ospiti delle sette imbarcazioni messe a disposizione da privati (3 di Assovela, 1 armatori, 1 ormeggiatori, 1 barcaioli e 1 piloti), che lasceranno il porto alle 9 in direzione Nnw verso il punto dell’affondamento e, precisamente a 40° 58’N,08° 20E, dove le barche si disporranno a cerchio intorno ad un segnale giallo precedentemente posizionato. Si darà così inizio alla cerimonia con una breve lettura da parte di un rappresentante delle istituzioni delle fasi del cannoneggiamento: il 6 maggio del 43’ a seguito di un attacco del sommergibile inglese “Safari”, il motopeschereccio Onda, intento a pescare, veniva investito dal fuoco nemico e 33 cannonate fecero affondare la nave in soli 11 minuti.
Solo due uomini di quell’equipaggio (Antonio Sanna e Sposito Giovanni) si salvarono miracolosamente dalla tragedia nella quale persero la vita i sette marinai (Zeno Michele, Bancalà Paolo, Fois Salvatore, Acciaro Emilio, Striano Antonio, Ciro Valente e il comandante Giuseppe Sandolo), i cui nomi saranno «gridati» e a cui tutti i partecipanti risponderanno: presente. Come presente resta la memoria di coloro che generosamente furono pronti a rispondere ad un ordine imposto, consapevoli di incontrare la morte. Alle 10.25 la benedizione della corona da parte del sacerdote Don Salvatore Ruiu, segue la lettura della Preghiera del marinaio di uno dei soci Amni (associazione nazionale marinai d’Italia) e rispettando il protocollo della marina, Lorenzo Nuvoli di Assovela, renderà onore ai caduti con il fischio da nocchiere, che anticipa il lancio della corona in mare da parte dei familiari delle vittime, alle 10.33 nell’ora esatta in cui affondò il peschereccio Onda. Poi il suono del silenzio prima del termine della cerimonia.
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