ALGHERO - «Lascio giudicare il mio operato dai cittadini». Maria Grazia Salaris, candidato sindaco della coalizione formata da Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Partito Sardo d'Azione e Fratelli d'Italia, rispedisce al mittente le accuse dell'ex sindaco Stefano Lubrano su presunte responsabilità circa i ritardi nell'erogazione dei contributi relativi alla legge 162, per l'assistenza ai diversamente abili.

«Lo sconquasso organizzativo con lavoratori interinali a svolgere mansioni di istruttore dei pagamenti è piena responsabilità di Maria Grazia Salaris che è stata per anni assessore ai servizi sociali e mai ha messo mano all'organizzazione e all'efficienza della struttura organizzativa», aveva dichiarato l’ex primo cittadino. Accuse prontamente respinte al mittente: «un tentativo, quello del sindaco uscente di infangare il buon lavoro svolto, in passato, da Salaris, nel ruolo di assessore ai Servizi sociali, che in tanti ancora rimpiangono».

«È quantomeno anomalo che coloro i quali hanno governato fino all'altro giorno, lasciando la città nelle mani di un commissario, ora scarichino le responsabilità dei disguidi che hanno portato ai ritardi nella liquidazione dei rimborsi della 162, su chi, da oltre tre anni, non ha alcun ruolo di governo – replica Salaris – ma preferisco evitare sterili polemiche che non risolvono i problemi dei nostri concittadini, in attesa che venga rispettato un loro sacrosanto diritto». Maria Grazia Salaris sottolinea infine il suo impegno concreto, e quello della coalizione, affinché, una volta al governo, queste pratiche così delicate diventino una priorità: «È una spesa in cui non può essere ammesso nemmeno un solo giorno di ritardo»,ribadisce il candidato sindaco del centro destra.

Nella foto: Maria Grazia Salaris