Dopo il sit-in dei cittadini in municipio, i candidati sindaco Mario Bruno, Maria Grazia Salaris e Stefano Lubrano affrontano il delicato argomento
ALGHERO – All’indomani del
sit-in che l’Associazione Pensiero Felice, i genitori e gli operatori del settore hanno messo in atto davanti al Municipio di Alghero, tre candidati alla carica di sindaco, Mario Bruno, Maria Grazia Salaris e Stefano Lubrano, propongono i loro punti di vista e le loro soluzioni in relazione al delicato argomento. Prime scintille tra l'ex sindaco Lubrano e l'ex assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris.
Mario Bruno: «I pagamenti relativi ai progetti personalizzati della legge 162 per le persone con disabilità grave vanno sbloccati subito. È una priorità anche per il Comune di Alghero e non sono accettabili ulteriori ritardi né giustificazioni relative alla mancanza di personale. Vanno adottate subito le misure relative all’organizzazione del lavoro del personale comunale che consentano di dare immediate risposte ai più deboli. I piani personalizzati sono stati una conquista della Regione Sardegna e non possono essere messi in discussione appesantendo il già gravoso lavoro di cura delle famiglie da una gestione disattenta, inefficace e inefficiente.
Maria Grazia Salaris: «Sui Piani personalizzati per i disabili si deve lavorare in sinergia tra Comune e Regione, Servizi sociali e Ragioneria, perché è una spesa su cui non ci si può permettere il minimo ritardo. Il problema nasce dalla disorganizzazione degli uffici in questo momento. Impensabile lasciare queste pratiche in mano a personale precario perché viene meno la continuità. Non si può interrompere questo servizio, nemmeno per un solo giorno. Noi siamo al fianco delle famiglie, degli assistenti e dei cittadini diversamente abili che stanno lottando per l’erogazione dei rimborsi. Sarà nostro impegno, una volta al governo, ripartire con una riorganizzazione interna della struttura affinché questi disguidi non si verifichino più».
Stefano Lubrano: «In cinque mesi, dall'insediamento della giunta a luglio sino a dicembre 2012, abbiamo ridotto i tempi per l'erogazione dei sussidi, stanziati dalle leggi di settore, da 90 a 20 giorni. L'obiettivo (che ci eravamo prefissati entro febbraio 2013) è stato raggiunto persino in anticipo. Recentemente, l'associazione "Pensiero felice" ha pubblicamente riconosciuto con una propria nota pubblicata sulla stampa. All'atto dell'insediamento, l'Amministrazione ha riscontrato una forte lentezza nell'erogazione dei contributi da attribuire, in parte, a ritardi della Regione nell'assegnazione ed erogazione dei fondi all'Ente, ma anche, in larga misura, alle inefficienze organizzative dei servizi, all'interno dei quali l'istruttoria degli atti era attribuita al personale somministrato. Lo sconquasso organizzativo con lavoratori interinali a svolgere mansioni di istruttore dei pagamenti è piena responsabilità di Maria Grazia Salaris che è stata per anni assessore ai servizi sociali e mai ha messo mano all'organizzazione e all'efficienza della struttura organizzativa».
Nella foto: il sit-in di mercoledì