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Antonio Burruni 30 aprile 2014
Arte 52: gli Homines di Antonella Guidi
Venerdì 2 maggio, le sale del Museo Naturalistico del Territorio G.Pusceddu ospiteranno l’inaugurazione della mostra in programma fino a lunedì 2 giugno
Arte 52: gli Homines di Antonella Guidi

VILLANOVAFORRU - Il “Progetto Arte52” giunge al suo sedicesimo appuntamento e presenta “Homines”, la personale dell’artista Antonella Guidi. Una mostra, curata da Bianca Laura Petretto, che inaugura la collaborazione tra il “B&Bart” Museo di arte contemporanea di Collinas ed il “Museo Sa Corona Arrubia”. L’inaugurazione della personale Homines si terrà venerdì 2 maggio, alle ore 18, al Museo Naturalistico del Territorio “G.Pusceddu” e si potrà visitare fino a lunedì 2 giugno. Al vernissage si accompagnerà il finissage della personale “Seven-I 7 vizi capitali” di Davide Pilia.

Il progetto della mostra Homines di Antonella Guidi, nasce da un percorso personale dell’artista, che si inserisce da diversi anni all’interno del progetto “Erranti”, che B&BArt Museo di arte contemporanea realizza a livello internazionale. Homines propone una serie di opere realizzate con tecniche e materiali differenti. Prevale l’uso della ceramica, restituita attraverso la manualità ricercata e minuziosa dell’artista. La mostra si apre con opere plastiche dove si privilegiano i colori primari; “il vaso che sbadiglia”, i volti segnati da linee gialle, blu e rosse nelle forme geometriche della ceramica componibile e nei tubi modulari dell’installazione. Il percorso espositivo si sviluppa intorno a due tematiche: la prima, racconta il mondo degli uomini, del fare, dell’uso pratico dell’oggetto, del guardare attraverso la forma e si esprime con tre grandi carte, realizzate in tecnica mista che riproducono in forma ossessiva, figure stilizzate e volti. Miniaturizzazioni del mondo reale con la storia dell’umanità, affidate ai colori della terra e del cielo o alla plasticità della materia e della geometria. La seconda, racconta il rapporto della memoria con la spiritualità. Moduli preziosi in terra e oro evocano una scrittura misteriosa e sacra, per introdurre le emozioni, i sentimenti, le espressioni della vita delle persone con i ritratti e l’autoritratto, fermati un attimo prima dell’azione.

Antonella Guidi, nata a Cervia, ma residente a Collinas, nell’ambito del progetto Erranti di B&BArt Museo di arte contemporanea, si cimenta nell’impresa di far dialogare l’estetica e la poetica con la necessità di dare valore globale all’artista ed alla sua opera, in un dialogo continuo con l’altro e con il territorio. «Una sequenza infinita di volti grafici blu, gialli e rossi, scandiscono il tempo come direttrici che tracciano la mappa visiva di un luogo ideale, segnato da scrigni poetici di fiori; opere in carta, di delicata e impalpabile realizzazione decorativa. L’artista ripete all’infinito il modulo e il micro, ricerca una formula grafica che contenga il rigore e la soavità della materia, per esprimere una forma autentica, tra ironia e bellezza, tra assenza e intensità, vicino agli uomini», spiega la curatrice della mostra Bianca Laura Petretto.



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