Antonio Burruni
23 dicembre 2005
E´ Natale ma non per la borgata di Maristella l’unica zona di Alghero priva del tradizionale albero
L’unico segnale dell’avvicinarsi delle festività natalizie è dato da un semplice presepe allestito da un gruppo di privati cittadini che, con legno, gesso, sacchi di juta e tanta buona volontà, hanno creato quest’opera in una via laterale alla chiesa di Stella Maris
ALGHERO - Si avvicina il Natale, ma passeggiando per le strade della borgata di Maristella non si avverte di certo questo clima festivo. Questa è infatti l’unica zona del comune priva del tradizionale albero e di addobbi che in questo periodo illuminano a giorno il centro urbano. L’unico segnale dell’avvicinarsi delle festività natalizie è dato da un semplice presepe allestito da un gruppo di privati cittadini che, con legno, gesso, sacchi di juta e tanta buona volontà, hanno creato quest’opera in una via laterale alla chiesa di Stella Maris. «Non è stato possibile fare di più anche perché siamo privi del nostro spazio ricreativo – lamentano i giovani della borgata – abbiamo chiesto ripetutamente risposte all’amministrazione comunale ma le nostre richieste sembrano perdersi nel nulla». I locali della ex scuola elementare infatti, ancora occupati da una famiglia di senzatetto, erano stati assegnati al parroco, Don Gennaro Masala, per realizzarci un oratorio e un punto di ritrovo. All’interno giacciono inutilizzati gli strumenti musicali e le attrezzature dei ragazzi. Ma sono tante le lamentele sulla condizione di disagio che si respira nella piccola frazione di Alghero che sono state mandate via lettera al sindaco Marco Tedde. Ma dagli uffici di Sant’Anna non è arrivata nessuna risposta. Tra i problemi lamentati anche i carenti collegamenti pubblici con il centro urbano. A detta dei ragazzi, le corse sono poche e programmate in orari assurdi. Ad aumentare il degrado della borgata, la scarsa manutenzione del verde: «A Maristella l’erba si taglia una volta all’anno, e ha tutto il tempo di crescere rigogliosa», evidenziano gli abitanti. Un rassegnato augurio di Buon Natale viene esteso alla città dai giovani della borgata che invitano tutti gli algheresi a visitare il loro presepe: «Un’occasione per guardare qui attorno e capire il nostro malessere», dicono precisando agli amministratori: «Non siamo invisibili».
Nella foto il presepe a Maristella
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