Marcello Simula
16 dicembre 2005
Riforma costituzionale se n'è discusso ad Alghero in vista del referendum di giugno
Sensibilizzare i cittadini in vista del referendum sulla riforma costituzionale del giugno 2006: è stato questo lo spirito che ieri ha animato il dibattito del “Comitato per il No” organizzato nei locali del Green Hotel dal gruppo cittadino di Alghero Viva
ALGHERO - Sensibilizzare i cittadini in vista del referendum sulla riforma costituzionale del giugno 2006: è stato questo lo spirito che ieri ha animato il dibattito del “Comitato per il No” organizzato nei locali del Green Hotel dal gruppo cittadino di Alghero Viva. Tema portante dell´incontro proprio la riforma costituzionale di recente approvata dal governo, riforma che prevede il cambiamento di più di cinquanta articoli della seconda parte della costituzione. Punti focali del dibattito sono stati il premierato considerato troppo forte, e l’indebolimento eccessivo dei poteri del presidente della repubblica, la composizione del parlamento squilibrata e contraddittoria, rapporti tra enti locali e organi politici nazionali macchinosi e conflittuali, oltre a una Corte Costituzionale sempre più politicizzata. Tutti argomenti illustrati dall’avvocato Fabio Fois, che ha mostrato ai presenti le incoerenze e gli squilibri della nuova carta costituzionale. Ma centro del dibattito è stato, oltre che la riforma in sé, un grave problema di metodo nell´approccio alla costituzione: «Questa costituisce il fondamento di uno stato - ha spiegato il relatore - e le modifiche ad essa devono essere largamente condivise e vanno apportate con un´ampia maggioranza». Sotto questa ottica non potevano mancare un mea culpa, ricordando come nel 2001 la stessa sinistra, allora al governo, abbia modificato la costituzione con una maggioranza ristretta, dando così un precedente, a detta dei presenti, decisamente pericoloso. Ed è proprio su questo punto che il consigliere comunale Claudio Montalto, riportando la discussione dagli ideali alla pratica, ha espresso delle serie riserve: l´esponente dei Ds ha sottolineato come nel sistema politico italiano sia oggi assente un vero dialogo tra maggioranza e opposizione e come di conseguenza sia molto difficile, se non impossibile, trovare un accordo trasversale, anche per degli argomenti così delicati come quelli relativi alle modifiche alla Costituzione.
Nella foto Fabio Fois (a sinistra) e Mario Oliva durante l´incontro
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