Gruppo consiliare Centro democratico
12 aprile 2014
Lettera aperta del Cd al Sindaco Scarpa
Richiesta di dimissioni al Sindaco Beniamino Scarpa. Di seguito la lettera integrale del Gruppo consiliare del Centro democratico di Porto Torres: Franco Pistidda e Angelo Canu
Fedele Sindaco,
Lei comprenderà il tono accorato e confidenziale di questa lettera: ci rendiamo conto che stiamo per chiederle un grosso favore in un periodo, quello del dopo campagna elettorale, in cui gli impegni sono più gravosi e richiedono un notevole dispendio di energie mentali e fisiche.
Questa introduzione non deve spaventarla: le chiediamo, cortesemente, di fare qualcosa che sicuramente è alla Sua portata. Ci rendiamo conto che, in questi quattro anni, inaugurare opere non ideate da Lei è stato abbastanza faticoso, quindi non cercheremo di appesantire ulteriormente le sue spalle, già gravate da una pesante fascia da Sindaco e da quel paio di forbici per tagliare nastri nascoste nel taschino della giacca.
Vorremmo chiederle, caro Sindaco, di cercare tra le Sue cose più care, laddove custodisce la documentazione dei suoi banali obiettivi amministrativi. Lì, forse, troverà la chiave del suo studio di “avvocato”. Sconsolata, malinconica, triste e arrugginita, provata da anni d’inutilizzo. Restituisca un sorriso alla sua chiave: rimuova la polvere che si sarà depositata su di essa in ragione della lunghissima inattività. La ripulisca bene. La lubrifichi se necessario: potrebbe esserle utile, speriamo subito, perché dovrà rassegnarsi a riporre fascia e forbici nel cassetto per fare ciò che avrebbe voluto fare fin da bambino. Se la chiave non dovesse funzionare, se per sfortuna fosse fortemente ossidata, ebbene, non si preoccupi: non resterà per strada alle intemperie senza un’occupazione. Ci faremo ambasciatori presso i negozi di ferramenta della sua esigenza di avere una nuova copia di chiavi per il suo studio. Oppure trovarle un nuovo locale a Lei congeniale per proseguire la sua attività professionale. Pensiamo che, la sua posizione, ormai visibilmente illegittima rispetto al mandato elettorale ricevuto nel 2010, il suo studio professionale sia la propria destinazione naturale. Come ben ricorderà, non credendo più nella sua autorevolezza e nella sua capacità di amministrare Porto Torres, alla pari della maggioranza dei Turritani, siamo andati via. L’abbiamo lasciata. Siamo andati via coscienti della sua “pochezza politica e amministrativa” e crediamo che la soluzione più onesta sia quella che Lei rimettesse il mandato e andare a nuove elezioni. Questo sarebbe l’unico sussulto di dignità che dimostrerebbe in questi anni di totale fallimento politico personale.
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