ORISTANO – Questa mattina, lunedì 7 aprile, il poeta Orlando Biddau si è spento a Bosa. Viene a mancare una delle più grandi voci della letteratura italiana contemporanea. Nato nel 1938, a Fiume, da genitori sardi, è morto dopo una vita in bilico tra il genio poetico, l’amore per la cultura e le crudeli sofferenze impostegli dalla sua malattia mentale. I funerali si terranno domani pomeriggio, martedì 8 aprile, alle ore 17.30, nella Chiesa di Sant’Andrea in Modolo.

Definito dal rettore dell’Università degli Studi di Sassari Attilio Mastino “il poeta della disperazione”, Biddau è stato vincitore del prestigioso “Premio Ozieri” nel 1966 ed era un poeta riconosciuto a livello sardo e nazionale, nonostante la sua distanza dalle cerchie poetiche ufficiali. Orlando Biddau ha passato gli ultimi decenni della sua vita nel paese di Modolo, che ha in più occasioni cercato di valorizzare e di portare all’attenzione del pubblico la sua opera poetica. Lascia alla comunità le sue indimenticabili raccolte di poesie “Le verdi vigilie”, “L’inverno inconsolabile”, “L’anima degli animali”, “Una fame di vento”, “Gufo cieco”, “Sale d’acqua e di grano”, ed il suo romanzo “Predestinazione”.