S.A.
3 aprile 2014
Ok della Camera: l´abolizione Province è legge
La nuova legge non abolisce le 106 province italiane, operazione possibile solo con una riforma della Costituzione ma elimina gli organi elettivi delle stesse e ovviamente anche le elezioni provinciali
ROMA - L'aula della Camera, con 260 sì, 158 no e 7 astenuti, ha approvato in via definitiva il ddl Delrio su città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni. A favore hanno votato Pd, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Popolari per l'italia. Contro hanno votato Fi, M5S, Lega, Sel e Fratelli d'Italia.
La nuova legge, in realtà, non abolisce le 106 Province italiane, passaggio che si completerà solo con una riforma della Costituzione, ma elimina gli organi elettivi delle stesse e ovviamente anche le elezioni provinciali: dunque, non ci saranno più un presidente e una giunta provinciale. Questi organismi diventeranno in sostanza enti territoriali di area vasta.
I consigli provinciali saranno sostituiti da assemblee alle quali prenderanno parte i sindaci della zona o loro delegati. La carica di presidente verrà ricoperta dal primo cittadino del comune capoluogo, e l’Assemblea sarà formata da dieci o sedici componenti (a seconda del numero totale degli abitanti dell’area) scelti tra i consiglieri comunali e gli altri sindaci all’interno del territorio.
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