ALGHERO - Presto le strade interpoderali di competenza Ersat saranno più sicure. Ad annunciarlo il dirigente provinciale ente strumentale delle Regione Pierfranco Manca che intervenuto alla tavola rotonda dell’agro svoltasi nei giorni scorsi a Guardia Grande, ha informato i rappresentanti delle borgate dell’imminente decollo di nuovi lotti di lavori per la bitumatura delle strade. Ma non solo, saranno poste in sicurezza anche le intersezioni con adeguata segnaletica stradale. L’altra novità importante annunciata dal dirigente Ersat è stata anche quella della ripulitura dei canali a lato delle strade interpoderali. Verrà intanto nei casi più gravi operato un lavoro di sgrossatura ed eliminazione delle sterpaglie ma per quanto riguarda la manutenzione ordinaria l’inedita proposta del dott. Manca è quella di coinvolgere direttamente gli assegnatari e quindi i proprietari delle terre che costeggiano le strade. «Invece di dare in appalto a ditte esterne con costi decisamente superiori - ha precisato Manca - ritengo possa essere una alternativa proficua per gli agricoltori pulire loro stessi i canali e ottenere degli indennizzi». L’idea del dirigente provinciale in servizio da un anno a Sassari, coglierebbe quindi due piccioni con fava. Ossia eseguire manutenzione ordinaria alle strade con ragionevoli risorse che poi verrebbero ridistribuite agli abitanti dell’agro che decidono di svolgere tale mansione. La proposta ad ogni modo dovrà essere rivolta in maniera più formale agli assegnatari che quindi decideranno secondo il loro punto di vista. Nel corso della riunione di Guardia Grande si è raggiunto anche un accordo di massima tra Ersat e Comune per venire a capo della questione immobili di proprietà regionale che si trovano in ogni angolo della Nurra per il passaggio a patrimonio comunale. Il dirigente Ersat infatti ha manifestato collaborazione per sbrogliare i rotoli di una matassa burocratica imbrigliata per lungo tempo. L’obbiettivo comune delle due amministrazioni locale e regionale è quello di restituire questi spazi alle comunità dell’agro per scopi sociali, culturali e sportivi.

Nella foto la strada del Lazzaretto