A.B.
26 marzo 2014
Alghero Bike: esordio vincente per Delrio
Il capitano dell’Alghero Bike conferma l’ottimo stato di forma vincendo la sua categoria al Parco Gentilis
ALGHERO – Domenica, il Parco Gentilis, nei pressi di San Nicolo d‘Arcidano, ha ospitato la prima prova della diciannovesima edizione del “Trofeo Massimo Melis”, gara di Mountain bike, specialità “Cross Country”. Organizzata dalla società di casa, l’Arkitano Mtb Club, la gara si è corsa all’interno di un circuito non privo di insidie vista l’abbondante pioggia caduta durante la notte. I passaggi all’interno del fitto bosco mettevano a dura prova sia l’abilità dei bikers, che le biciclette, ma, nonostante le pessime previsioni meteo e le varie difficoltà del percorso, si presentavano ai nastri di partenza quasi 300 atleti provenienti dalle varie parti dell’Isola, a dimostrazione che il movimento della mountain bike è in continua crescita.
Dieci le presenze in gara per l’Alghero Bike. Precedenza alle gare giovanili, dove Francesco Catogno, nella categoria “Allievi di Primo anno” otteneva un buon decimo posto, nonostante diversi problemi meccanici. A seguire, spazio ai Master. E qui si registrava la prima vittoria stagionale per il sodalizio algherese, con il capitano della squadra, Roberto Delrio, che si imponeva nella “Master 6”. Ottimo settimo posto per Diego Donapai nella “Master 2”, categoria che ha registrato anche la 29esima piazza dell’esordiente Cristian Calabria. Nella “Master 4”, nona posizione per Giampiero Nieddu, 24esima per Giovanni Loi, mentre Luciano Catogno non ha concluso la gara a causa di guasti meccanici. Stefano Piras, all’esordio nella “Master 1”, ha chiuso al 14esimo posto, mentre Stefano Ortu si è piazzato 20esimo nella “Elite Master Sport”. Infine, ritiro per Andrea Galluccio, che nel secondo giro della gara “Juniores” ha dovuto alzare bandiera bianza a causa di una foratura.
Buona la prima, ora gli atleti dell’Alghero Bike guardano al prossimo impegno, domenica 30 marzo, a Bosa, per la prima prova del campionato sardo.
Nella foto: Roberto Delrio
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