Red
23 marzo 2014
Calviani dal garante: «violazioni dello statuto»
Matteo Tedde, Franco Calvia, Gavino Tanchis, Gavino Scala si rivolgono direttamente a Matteo Renzi e ai segretari regionale e provinciale del Partito democratico per segnalare gravi violazioni dello statuto e dei regolamenti da parte di Mario Salis. Al centro della contesa rimane lo svolgimento delle Primarie (per le quali c'è il primo candidato ufficiale, Mario Bruno). Di seguito la lettera integrale
Cari compagni ed amici
Successivamente alle gravi violazioni dello statuto e dei regolamenti, da noi fattivi presenti alcuni giorni fa senza, peraltro, ricevere alcuna risposta da parte vostra, perpretati dal segretario del circolo del PD di Alghero M. Salis, il quale, arrogandosi un diritto non riconosciutogli da alcuna norma, ha prima convocato una segreteria, monca di alcuni componenti non convocati poiché non in linea con il suo pensiero, ed ha nominato un pseudo comitato di "esploratori", con il compito di ricercare un candidato unitario all'interno del partito, senza che il direttivo, organo deputato ad eleggere eventuali comitati o commissioni, venisse convocato.
Ora veniamo a conoscienza di un altro fatto ben più grave che mina alla radice le regole che ogni forza politica democratica fissa al proprio interno: nell'ultima riunione del 19 c.m. il direttivo del nostro partito ha democraticamente, secondo le norme fissate dal regolamento nazionale per lo svolgimento delle "primarie", deliberato per lo svolgimento di queste consultazioni. Deliberato che il Salis unilateralmente, fino a prova contraria, in spregio di tutte le realtà nelle quali si svolgono queste consultazioni, dimenticandosi che anche Matteo Renzi è stato eletto segretario con le Primarie e non rispettando una procedura che il nostro partito ha addottato al suo interno per coinvolgere i cittadini nell'individuazione del e dei candidati, non vuole rispettare giacchè, proprio ieri, in una riunione con alcune forze politiche che "dovrebbero" far parte della cooalizione ha affermato che le Primarie non si fanno più. E tutto ciò senza che l'organismo che ha deciso - il direttivo - venisse convocato, ridando, peraltro, mandato allo stesso comitato di "esploratori", il quale aveva precedentemente fallito, la ricerca del candidato unitario. Inoltre tale grave ed assurda decisione arriva successiva alla raccolta della firme necessarie per la presentazione delle candidature per la carica di sindaco che ha coinvolto centinaia di iscritti e cittadini ai quali ora si dovrebbe chiedere scusa e raccontare di esserci sbagliati.
Ma che partito è mai questo? Dove sta la tanto decantata serietà del nostro partito?
Sicuramente gli osservatori esterni penseranno di essere alla trasmissione di "Oggi le Comiche" o "Su Scherzi a Parte", e si sganasceranno dalle risate, se non fosse che qui è in gioco il futuro e la dignità del nostro partito che molti compagni ed amici seri hanno contribuito a far diventare grande e, soprattutto, rispettato da tutti, amici ed avversari.
Noi siamo per le consultazioni che coinvolgano i cittadini, per le Primarie, pertanto ci dissociamo da questa decisione grave ed unilaterale che coprirà di ridicolo il nostro partito.
Infine, tale atteggiamento a tratti provocatorio, certamente arrogante, di M. Salis ci lascia perplessi e preoccupati circa la sua capacità di assolvere in modo adeguato alla funzione di segretario in questa fase così delicata ed allo stesso tempo importante della vita politica del partito in città.
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