ORISTANO - L'arte protagonista a Oristano nei prossimi mesi. Venerdì 21 marzo presso la Pinacoteca comunale Carlo Contini verrà inaugurata la mostra "Ironico Amore", con opere dell’artista Antonio Amore, nato a Catania nel 1918 e morto a Oristano nel 2009.

La mostra sarà visitabile fino al 21 maggio, e proporrà la sua produzione meno nota e più privata, caratterizzata da un’ironia che si è spinta spesso fino al sarcasmo nella denuncia della deriva della società contemporanea. Antonio Amore, catanese di nascita, classe 1918, ma sardo per scelta o, forse, per destino, approdò nell’Isola nel 1964, un anno prima di iniziare la sua carriera di insegnante a Oristano, ma con alle spalle una già lusinghiera esperienza artistica. Lasciò Roma in piena “dolce vita” nonostante il successo artistico fosse alle porte e alla sua portata, e approdò, esule volontario, nelle lande silenziose tra Austis e Neoneli, nella cantoniera di S’isteddu.

Sono luoghi aspri, per certi versi inospitali, querce secolari e graniti, pecore e pastori che accolsero Antonio Amore, che recise i suoi legami con la Capitale, e mai rottura fu più radicale. Ai clamori e al chiacchiericcio romano preferì il suono secco e gutturale della parlata dei pastori del luogo e fu così che Antonio Amore divenne il più sardo dei sardi tra gli artisti del Novecento.