Sergio Ortu
3 dicembre 2005
Confronto costruttivo a Guardia Grande tra amministratori e agro
Tra i temi caldi quello dell´insufficiente sistema di trasporto pubblico, la penuria di spazi ricreativi e la viabilità nelle strade interpoderali. Tiene banco il problema della farraginosa burocrazia che rallenta l’iter di acquisizione degli immobili Ersat
ALGHERO - L’agro chiama e il comune risponde con un'inedita presenza di amministratori. Il sindaco e la giunta comunale rappresentata da ben sei assessori hanno presenziato stamane (sabato) alla riunione convocata dalle associazioni dell’agro di concerto con il Comitato Zonale Nurra a Guardia Grande. Uno spiegamento del governo cittadino che bisogna dare atto, non si era mai visto in occasione di riunioni organizzate nelle borgate in tempi non sospetti. Pronti ad ascoltare le istanze dei rappresentanti di questa fetta di territorio algherese che detiene poco più del 10 percento della popolazione cittadina e classe imprenditoriale agricola di tutto rispetto. E in effetti per gran parte dell’incontro è stato così perché l’elenco di problematiche evidenziate da Sergio Melis (comitato di Zona e Impegno Rurale), Gavino Angius (Onlus Guardia Grande), Gavino Delrio(Comitato Zonale Nurra) si è rivelato un autentico fiume in piena a forte rischio di esondazione. Si è partiti dal tema caldo della mancanza di un efficiente sistema di trasporto pubblico alla penuria di spazi ricreativi, sociali e sportivi e ancora alla viabilità nelle strade interpoderali per finire alle prospettive di sviluppo economico e urbanistico della Nurra algherese. Un incontro per certi versi molto costruttivo grazie alla presenza anche del nuovo dirigente provinciale dell’Ersat Pierfranco Manca e del consigliere regionale Mario Bruno. Si è parlato molto ed è emersa la necessità di un confronto assiduo, ma soprattutto la validità di un percorso che veda i vari organi istituzionali dialogare tra loro per sbrogliare casi farraginosi di burocrazia come l’iter di acquisizione degli immobili Ersat presenti nelle varie borgate. Si, perché in ogni angolo di agro esiste un patrimonio immobiliare di proprietà Ersat(regionale dunque) in molti casi abbandonato e che potrebbe essere riutilizzato per scopi sociali(come era stato peraltro concepito trent’anni fa e oltre). L’amministrazione comunale presente ha assorbito come una spugna tutte le istanze manifestate, ma ha saputo anche dare delle risposte ai tanti perché. A partire dagli immobili molti dei quali già in possesso del comune come ha evidenziato l’assessore al demanio Caria ma altri ancora non definiti. E grazie alla presenza del nuovo dirigente Ersat e del consigliere regionale Bruno si è compresa la condivisione d’intenti nel tentativo di sbloccare la situazione che comunque richiederà del tempo. Per quanto riguarda il problema del trasporto pubblico le parole del sindaco e anche commissario governativo Fds Marco Tedde non sono state rassicuranti. Il problema infatti, come già evidenziato in precedenza, è di natura tecnica finanziaria. Mancano finanziamenti e manca personale. “Le Fds dovranno passare prima o poi alla Regione - ha evidenziato Tedde - e questo passaggio si spera avvenga presto perché altrimenti si lavorerà in un regime di liquidazione totale dell’Azienda governativa di trasporto che sta da tempo sopprimendo tratte per mancanza di mezzi e autisti”. Da questo punto di vista comunque il consigliere Bruno si è detto disponibile per un confronto l’assessore regionale ai trasporti di una delegazione comunale con in testa il sindaco e commissario Fds. Si è parlato infine di Parco e di integrazione di questa nuova realtà con il mondo imprenditoriale agropastorale e sulle prospettive economiche. Ma purtroppo mancava l’interlocutore, ha infatti fatto rumore l’assenza di qualche rappresentante del parco invitato anch’esso alla tavola rotonda.
Nella foto la scuola di Guardia Grande
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