Red
15 marzo 2014
Maxi-sequestro ricci ad Alghero: multe per 9mila euro
Circa 1.750 esemplari ributtati in mare in Area Marina Protetta. I controlli della Guardia Costiera, proseguiti per tutta la mattinata, hanno interessato pescatori professionali e sportivi
ALGHERO - Nella mattinata odierna (sabato), gli uomini della Guardia Costiera catalana hanno proseguito le attività di vigilanza nell’ambito dell’Operazione “Echinoidea”, coordinata dal 15° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima del Nord Sardegna, mirata ad un serrato controllo sulla filiera della pesca e commercializzazione del riccio di mare, sequestrando un considerevole numero di esemplari.
I mezzi nautici (la motovedetta CP 559 e il battello veloce GC B25) si sono mossi alle prime luci dell’alba, sequestrando, in due distinte attività, quattro ceste di ricci, per un totale di circa 1.750 esemplari, ed elevando sanzioni amministrative pari a 9.000 euro, che si sommano al sequestro degli strumenti e delle bombole utilizzati.
Il prodotto sequestrato, che si trovava ancora in vita, è stato liberato in mare all’interno della zona A di riserva integrale dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana. I controlli, proseguiti per tutta la mattinata, hanno interessato pescatori professionali e sportivi che stavano operando lungo tutto il territorio di giurisdizione, con una particolare attenzione per l’Area Marina Protetta e per la zona di Torre del Porticciolo e Porto Ferro.
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