SASSARI - Chiusa la parentesi della Coppa Italia, sta per entrare nel vivo la stagione della Sinergia Sassari, che, in virtù del quinto posto maturato al termine della regular season, dovrà partecipare ai play-out retrocessione del campionato di serie A1 di pallamano femminile. In semifinale, le sassaresi (che hanno mancato l'accesso ai play-off scudetto per due soli punti) dovranno vedersela con il Casalgrande Padana, formazione che ha chiuso la prima fase del campionato in ultima posizione. La gara di andata si disputerà in terra emiliana domani, sabato 8 marzo, alle ore 18.30 (arbitri Zendali e Riello), mentre quella di ritorno si giocherà a Sassari, sabato 22 marzo.

I due precedenti stagionali parlano a favore delle ragazze di coach Patrizia Canu, che si sono imposte con il punteggio di 26-25 nella gara giocata al “PalaSantoru” lo scorso 28 settembre (decisiva, in quell'occasione, fu una rete realizzata da Tonia Cucca) ed hanno poi concesso il bis nella sfida di ritorno, imponendosi con il punteggio di 26-27. Ora, però, bisognerà resettare tutto e le sassaresi dovranno affrontare il doppio appuntamento con la giusta determinazione e la necessaria concentrazione per chiudere definitivamente il discorso salvezza. Il tecnico Canu farà leva sull'esperienza di giocatrici come Carmen Onnis, Chiara Falchi, Zucchi Pastor e Tonia Cucca, nonchè sull'entusiasmo delle giovani. Inoltre, potrà contare sull'apporto di Roberta Giudice, ingaggiata per sopperire all'importante assenza di Luana Morreale (che nei giorni scorsi si è sottoposta ad un intervento chirurgico). Non sarà disponibile neanche la cilena Daniela Canessa Perez, impegnata nei Giochi Sudamericani con la sua Nazionale.

«Partiremo alla volta di Casalgrande con la voglia di lottare e di vincere – ha dichiarato il capitano della formazione sassarese Chiara Falchi -. Con il passare delle giornate, la squadra è cresciuta tantissimo sia dal punto di vista fisico che da quello mentale e siamo pronte a lottare per centrare quello che era il nostro obiettivo stagionale, cioè la salvezza. Nonostante tutte le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare – ha proseguito - il bilancio, fino a questo momento, può essere considerato positivo, in particolar modo per quel che riguarda i miglioramenti palesati dalle atlete più giovani. Resta, a dire il vero, un po' di amaro in bocca per alcune partite che abbiamo letteralmente gettato al vento e perdere non piace a nessuno, a me ancor di meno. Per chiudere, vorrei ringraziare tutte le mie compagne che mi hanno sempre ascoltato e seguito e hanno rispettato il mio ruolo da capitano atipico».

Nella foto: Chiara Falchi