I residenti riuniti nel loro organo rappresentativo hanno depositato nei giorni scorsi all’Ufficio Protocollo del Comune una lettera di diffida, indirizzata al Commissario, dopo la mancata esecuzione dello sgombero alla scadenza dell´ultima proroga del 24 gennaio scorso
ALGHERO - Nuova
empasse ad Alghero per l'eterna incompiuta delle amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni, anzi decenni: il campo rom. Ma se un campo rimanda a visioni bucoliche di fiori e ortaggi, quello dell'Arenosu, al ciglio della strada appena all'uscita di Fertilia, è una discarica a cielo aperto. Tra bombole, pezzi di auto, resti di cibo e di metalli, vive una comunità di circa cinquanta persone, di cui una buona parte composta da adolescenti e bambini. Il futuro che avanza ma con un presente fermo, a dispetto delle normative europee che puntano all'integrazione e alla coesione sociale.
Dall'altra parte un'altra comunità, quella della borgata algherese, che da anni subisce le conseguenze di una situazione allo stremo: gli incendi a poche centinaia di metri dalle proprie case, e le esalazioni tossiche che in quelle stesse case invece ci entrano. Nell'area vige un'ordinanza di sgombero, causa inquinamento, congelata da mesi. Per questo, ora è il Comitato di Quartiere Fertilia Arenosu a ritornare sulla questione, dopo la scadenza il 24 gennaio scorso dell'ultima proroga [
LEGGI]. I residenti riuniti nel loro organo rappresentativo hanno depositato nei giorni scorsi all’Ufficio Protocollo del Comune una lettera di diffida, indirizzata al Commissario Regionale Antonello Scano, «per il rispetto dell’Ordinanza Sindacale n° 17 del 2 maggio 2013 la quale prevede lo sgombero dell’area, la sua messa in sicurezza e la bonifica, a tutela della salute e di una più consona sistemazione degli occupanti dell’area - in buona parte minori - ed a tutela della salute dei residenti nei territori limitrofi».
La copia del documento è stato inviato «per opportuna conoscenza» al Prefetto di Sassari, dott. Salvatore Mulas, e l’esposto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, Avvocato Generale dott. Claudio Lo Curto. Il Comitato di Quartiere preme per «una soluzione entro la fine del mese» che difficilmente arriverà. I viaggi a Cagliari del Commissario e del dirigente ai Servizi Sociali non hanno portato risposte e soprattutto risorse, poiché senza la disponibilità di finanziamenti regionali ad hoc non è percorribile nessuna alternativa: dai moduli abitativi all'acquisto di un terreno Laore dove potrebbero essere dislocate alcune famiglie. «Un dimenticatoio di situazioni sociali ed umane» come lo definisce il Comitato che probabilmente rimarrà tale sino alla prossima campagna elettorale.