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Antonio Burruni 18 febbraio 2014
Arte: Sartegna Contemporanea centra il bis
Dopo il successo con Stefano Cherchi, anche l’inaugurazione della mostra di Marco Pili, secondo appuntamento con il progetto curato da Giovanni Corbia, fa il pieno di pubblico
Arte: Sartegna Contemporanea centra il bis

VILLANOVAFORRU - Dopo il successo con la mostra “Articolazioni”, di Stefano Cherchi, fa il pieno di pubblico anche l’inaugurazione “Punto di incontro tra forma e colore”, personale di Marco Pili, secondo appuntamento con “Sartegna Contemporanea”, il progetto curato dall’algherese Giovanni Corbia, patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. «Sono molto grato all’assessore Sergio Milia per l’impegno con cui si è prodigato in maniera determinante per la buona riuscita del progetto».
L’evento, nelle sale del “Museo Sa Corona Arrubia”-“Museo Naturalistico del Territorio G.Pusceddu” di Villanovaforru, si è rivelato un importante scambio culturale con l’estero, grazie alla presenza di Joan Elies Adell Pitarch, direttore della Generalitat de Catalunya, Espai Llull de l’Alguer. «Non mi aspettavo così tanta gente. Sono felicemente sorpreso per l’affluenza – prosegue Corbia – ed oggi abbiamo un altro partner fondamentale, con Adell, rappresentante del governo catalano, che al pari del nostro assessore Milia, si sta impegnando quotidianamente per dare un respiro internazionale alle eccellenze artistiche sarde.
Tra gli ospiti della serata, accolti dal curatore Giovanni Corbia e dal direttore del Museo Sa Corona Arrubia Paolo Sirena, il sindaco di Nurachi Filippo Scalas, il critico d’arte Simone Cireddu ed anche altri quattro artisti che partecipano al progetto d’arte e cultura: Sergio Canu, Stefano Cherchi, Efisio Niolu e Maria Grazia Tuveri.
Marco Pili, 55enne artista di Nurachi, ha portato, oltre ad un’istallazione composta da 124 opere, una serie di tele importanti, tutte realizzate con le varie “terre” della Sardegna e con il carasau. Tra queste, un’opera di dimensioni importante (4 metri x 2). E’ “notturno metropolitano”, opera in grafite e sangue di bue, dedicata alla “Porgy and Bess” di George Gershwin del 1935.
Il direttore del Museo Sa Corona Arrubia Paolo Sirena,, in linea con il progetto di promozione del territorio, ha deciso che l’accesso a tutte le inaugurazioni sarà gratuito, mentre, negli altri giorni, l’ingresso nella struttura costerà 6 euro e darà la possibilità di visitare cinque mostre ospitate da altrettante sale, oltre alle permanenti relative alla “Collezione di Giochi Antichi” ed ai padiglioni “Antropico” (sezioni “archeologica” ed “etnografica”), “Faunistico” e “Botanico” (con la “Micoteca”, la “Xiloteca” e l’“Erbario”).

Nella foto: Marco Pili e Joan Elies Adell Pitarch



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