Antonio Burruni
13 febbraio 2014
Sartegna Contemporanea: Inaugurazione per Pili
Dopo il grande successo di Articolazioni, la mostra dell’artista Stefano Cherchi, il progetto d’arte e cultura curato dall’algherese Giovanni Corbia prosegue con il secondo appuntamento. Il Museo Sa Corona Arrubia ospita Punto di incontro tra forma e colore, personale del 60enne artista di Nurachi
CAGLIARI - Dopo il grande successo di “Articolazioni”, la mostra dell’artista Stefano Cherchi, che ha inaugurato il progetto d’arte e cultura curato dall’algherese Giovanni Corbia, organizzato dall’Asdamt e patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; dalle Province di Oristano, Sassari, Carbonia-Iglesias; dai Comuni scelte quali sedi espositive e dalla Generalitat de Catalunya, Espai Llull de l’Alguer, “Sartegna Contemporanea” è pronta per il secondo appuntamento.
Il “Museo Sa Corona Arrubia”-“Museo Naturalistico del Territorio G.Pusceddu” di Villanovaforru, da venerdì 14 febbraio, dalle ore 17, ospiterà “Punto di incontro tra forma e colore”, personale di Marco Pili. Dal migliore informale, il 60enne artista di Nurachi trae l’audacia del taglio compositivo nello spazio della tela: l’estrosità spregiudicata della composizione verticale o orizzontale in modo estremo. Un equilibrio di combinazioni geometriche che lasciano vedere di proposito le giunzioni, o suture, nella texture fino a confondersi, mantenendo caparbiamente la loro autonomia di segno. Nel corpus così compatto delle opere di Pili, ecco dunque la terra-terriccio, cretto, creta, sabbia, forse polvere di roccia, ingommata, rappresa, increspata a simulare bolle, buchi, poi altrove (spesso sulla stessa superficie) talmente nutrita di pittura, da colare e sciogliersi nei prediletti rossi accesi, nei blu di luce violenta o sombré, come accade al mare ed al cielo tempestoso.
Il direttore del Museo Sa Corona Arrubia Paolo Sirena, in linea con il progetto di promozione del territorio, ha deciso che l’accesso a tutte le inaugurazioni sarà gratuito, mentre, negli altri giorni, l’ingresso nella struttura costerà 6 euro e darà la possibilità di visitare cinque mostre ospitate da altrettante sale, oltre alle permanenti relative alla “Collezione di Giochi Antichi” ed ai padiglioni “Antropico” (sezioni “archeologica” ed “etnografica”), “Faunistico” e “Botanico” (con la “Micoteca”, la “Xiloteca” e l’“Erbario”).
Nella foto: Un momento della presentazione della manifestazione
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