Mariangela Pala
6 febbraio 2014
Progetto «In Corpore Sano» a Porto Torres
Prenderà avvio nel mese di Marzo il progetto «In Corpore Sano» ideato dall’associazione sportiva «La Macchina del Tempo». L´iniziativa rivolta alle persone dai 65 anni in sù, è gratuita
PORTO TORRES - Prenderà avvio il prossimo mese di Marzo il progetto «In Corpore Sano» ideato dall’associazione sportiva dilettantistica «La Macchina del Tempo» Asd, che ha sempre avuto un occhio di riguardo per la terza età nella pratica delle attività motorie. Il progetto, che intende promuovere l’attività fisica e lo sport per favorire il benessere e la salute dei cittadini, avrà una durata di tre mesi circa in sede da definire, prevede interventi gratuiti rivolti agli anziani in condizioni di salute non più ottimali ma autosufficienti e/o colpiti da patologie invalidanti, il cui percorso riabilitativo-sanitario è giunto al termine.
La convinzione fondamentale, è quella che attraverso un’attività motoria adeguata è possibile condurre le persone, anche e soprattutto in età avanzata, ad un miglioramento delle loro condizioni psicofisiche, fino a ridurre l’assunzione di determinati farmaci. Il progetto si trova ancora in una fase iniziale, pertanto è da definire ancora la sede di svolgimento dell’attività. Ottenuto il patrocinio del Comune di Porto Torres, l’associazione potrà interpellare gli interlocutori principali: gli assistenti sociali e i referenti delle associazioni di volontariato che si occupano della terza età, che rappresenteranno un valido strumento quale veicolo di conoscenza preciso e diretto di chi è in condizioni di salute non ottimali e soprattutto indigente.
La volontà è quella di garantire un servizio sociale che permetta di fare un’attività motoria adeguata a tutti coloro che potrebbero trarne beneficio, ma che non se lo possono permettere finanziariamente. «Le evidenti difficoltà economiche del territorio, portano inevitabilmente ad un taglio della spesa di tutto ciò che non sia un “bisogno primario”, di qui la gratuità del progetto, poiché si ritiene che l’attività fisica adattata possa permettere un miglioramento della qualità della vita, in un momento così delicato e difficile» - dichiara Maria Paola Giordo dell’associazione dilettantistica La Macchina del tempo.
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