Il Rally Italia 2014 tappa mondiale del World Rally Championship in programma dal 5 all’8 giugno sugli sterrati sardi: ad Alghero la base logistica e operativa. Confermate tutte le indiscrezioni delle ultime settimane
ALGHERO - Pubblicata la Rally Guide del Wrc e confermata la Riviera del Corallo quale sede centrale dell'evento automobilistico mondiale: Il Rally Italia 2014, in programma dal 5 all’8 giugno e che per l’undicesima volta si corre sul territorio della Regione Sardegna, cambia pelle. La sede della gara sarà Alghero e il percorso propone alcune nuove prove speciali nel Sassarese e vicino alla città di origini catalane, oltre alle tradizionali prove nell’incontaminato ambiente dell’entroterra curato dall’Ente Foreste della Sardegna.
Da segnalare, inoltre, l’inedito coinvolgimento di Cagliari: la capitale della Sardegna sarà sede della cerimonia di partenza e di una prova speciale cittadina, che aprirà la “quattro giorni” del Campionato del Mondo Rally in Sardegna. Alghero ospiterà il podio di arrivo a ridosso dei Bastioni e il Parco Assistenza principale fra le banchine del porto turistico, le “ramblas” della passeggiata Bousquets e il piazzale della Pace.
Circa 15 milioni l'indotto calcolato sul territorio tra ristorazione, servizi hotel, noleggi, trasporti e servizi generali per tutto il periodo della manifestazione, che vedrà susseguirsi numerosi eventi collaterali nel pre-gara e nei giorni successivi. Un media value di circa 60 milioni di euro, calcolando l'enorme esposizione mediatica che il World Rally Championship assicura a livello mondiale.
Queste le parole di benvenuto di Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club Italia: «Il Rally d’Italia si conferma in Sardegna per l’undicesimo anno consecutivo, occupando nel contempo, all’interno del panorama mondiale, un posto solido, definitivo. Questo fatto non è certamente per noi una sorpresa, ben conoscendo le qualità della nostra gara, e quelle del gruppo di lavoro che, durate tutto il corso dell’anno, lavora con passione e professionalità alla sua realizzazione. Una gara bella, una gara tecnicamente difficile, un gara immersa in un territorio unico al mondo, per le sue bellezze e la varietà dei suoi paesaggi, una gara dove, da sempre, la sicurezza, di piloti e pubblico, viene prima di ogni altra cosa».