Mariangela Pala
3 febbraio 2014
Celebrazioni: prigionieri all’Asinara nella Grande guerra
Accordo tra Comune di Stintino, di Porto Torres, Parco Asinara e i dipartimenti di storia dell’Università di Sassari e di Belgrado sull’Organizzazione delle celebrazioni per il centenario della presenza dei prigionieri nell’isola dell’Asinara durante la I guerra mondiale
PORTO TORRES - Anno delle celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale, il 2014 vedrà in tutti i paesi coinvolti in quella guerra, compresa l’Italia, l’avvio di eventi commemorativi, dove la memoria si soffermerà su coloro che parteciparono alla Grande Guerra, circa 6 milioni di italiani con 750mila morti tra caduti in guerra e civili. Durante il primo conflitto mondiale, sull’isola dell’Asinara, furono trasferite circa 26mila persone, profughi serbi e prigionieri austro-ungarici, di oltre sedici etnie diverse, circa seimila dei quali, a causa delle epidemie di tifo e di colera morirono e i loro resti restano conservati in quattro cimiteri,che a oggi risultano identificati e segnalati in maniera inadeguata.
Il Comune di Stintino, il Comune di Porto Torres, L’ente Parco Asinara, i dipartimenti di storia dell’ Università degli studi di Sassari e di Belgrado, nell’ambito del protocollo d’intesa denominato “Sistema Ambientale Culturale nord ovest della Sardegna - Golfo dell’Asinara”, intendono realizzare una serie di eventi celebrativi, per ricostruire attraverso un’indagine storica, gli avvenimenti e le storie di coloro che furono protagonisti di quel lungo periodo nell’isola. Per concretizzare l’accordo già sottoscritto dai partner sopracitati, sull’«Organizzazione delle celebrazioni per il centenario della presenza dei prigionieri nell’isola dell’Asinara durante la I guerra mondiale», i soggetti coinvolti si attiveranno per individuare le fonti di finanziamento necessari per attuare il programma delle celebrazioni.
Il Comune di Stintino nel giugno scorso aveva organizzato, in collaborazione con gli stessi enti, il primo convegno sula “Gestione Ambientale di una destinazione turistica”, durante il quale si era tenuta sull’isola dell’Asinara una conferenza dai contenuti storici e in quell’occasione i delegati dell’Università di Belgrado avevano espresso la volontà di partecipare ad un progetto di ricerca per la ricostruzione storica, attraverso dati d’archivio e documenti, dei fatti accaduti durante il periodo della prima guerra mondiale all’Asinara. L’obiettivo è quello di portare avanti iniziative celebrative che non abbiano un riconoscimento solo locale, ma che siano inseriti in una prospettiva sia nazionale sia internazionale, vista la valenza sovranazionale e nazionale dell’evento.
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