S.A.
4 febbraio 2014
Il Rosa Nudo: film e dibattito ad Architettura
Il Rosa Nudo è un lavoro di cinematografia sperimentale ispirato alla Vita di Pierre Seel. Appuntamento sabato nel Dipartimento ad Alghero. Seguirà un dibattito
ALGHERO - Il film di Giovanni Coda "Il Rosa Nudo" sarà proiettato sabato 8 febbraio alle 19.30 nel Dipartimento di Architettura, nei Bastioni di Alghero. L'evento è promosso come ricorrenza legata alla Giornata della Memoria, dall'associazione Le Città Invisibili, in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Alghero ed il Mos- Movimento Omosessuale Sardo.
Seguirà un dibattito con il regista del film, Sonia Borsato (curatrice d'arte e docente dell'Accademia di Belle Arti di Sassari), Mariolina Cosseddu (curatrice d'arte), Salvatore Ligios (fotografo e docente dell'Accademia delle Belle Arti di Sassari), Barbara Tetti (presidentessa del Mos) insieme ad una delegazione del Mos e molti altri ospiti con i quali affronteremo vari temi legati al film, all'olocausto e alla sua memoria. Interverranno inoltre i docenti della Facoltà tra cui il direttore Arnaldo “Bibo” Cecchini ed Alessandro Fonti, docente di Storia dell'Architettura. Il Rosa Nudo è un lavoro di cinematografia sperimentale ispirato alla Vita di Pierre Seel ed alla autobiografia scritta in collaborazione con Jean Le Bitoux, che a sua volta è stato uno dei più importanti attivisti per i diritti Glbt in Francia e in Europa. Questo toccante testo letterario non è stato mai tradotto in italiano.
Parlare della vicenda traumatica di Seel, significa rimarcare gli orrori compiuti dai nazisti anche nei confronti di chi era schedato come omosessuale. Il Rosa Nudo si concentra soprattutto su un episodio doloroso e terribile che segnerà per tutta la vita l'emotività di Seel che, all'epoca dell'internamento, aveva solo 17 anni. Deportato nel campo di Schimerck, assisterà all'atroce morte del suo compagno. Dopo la Première Nazionale alla 28ma edizione del Torino GLBT Film Festival 2013, la proiezione quale Evento speciale "per il suo alto valore artistico, storico e morale" alla 7ª edizione del Queer Lion Award nel corso della 70ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2013 e la partecipazione all’ 11ma edizione del Florence Queer Festival 2013, il film di Giovanni Coda ottiene un riconoscimento internazionale vincendo il Gold Jury Prize quale Miglior film al Social Justice Film Festival 2013 di Seattle.
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