Red
29 gennaio 2014
Visita Ministro Orlando, Scarpa scrive a Letta
Il Sindaco Beniamino Scarpa ha inviato al Presidente del Consiglio una formale lettera di protesta in merito alla visita del ministro dell’Ambiente a Porto Torres, di cui ha avuto notizia attraverso gli organi di stampa. Di seguito il testo della missiva scritta dal sindaco di Porto Torres.
PORTO TORRES - Il sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa ha inviato una lettera al premier Enrico Letta, per chiedergli le motivazioni per le quali l’amministrazione comunale non sia stata informata della visita del ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, visita organizzata dal Partito democratico di Porto Torres e dal Forum regionale ambiente del Pd. Di seguito il testo della missiva scritta dal sindaco di Porto Torres.
«Ho saputo dagli organi di stampa che nei prossimi giorni il ministro dell’Ambiente visiterà Porto Torres. Ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione al riguardo. Ho contattato la segreteria del ministro, ma non ho ricevuto alcuna conferma su una visita del ministro nella nostra città. Parrebbe dalle notizie apparse sulla stampa e in rete che il ministro debba incontrare l’Eni e, addirittura, gli operatori del Parco nazionale dell’Asinara. Già dal 25 luglio 2013 ho personalmente invitato il ministro a venire a Porto Torres per affrontare i temi della chimica verde, delle bonifiche e del Parco Nazionale dell’Asinara. Non ho ricevuto nessun riscontro alla mia lettera, che trasmetto in allegato. Devo ritenere che la scelta del ministro, a questo punto, sia quella di non confrontarsi con le istituzioni comunali. Si tratta di un grave sgarbo istituzionale che non si può tacere, soprattutto alla luce della precaria situazione socioeconomica in cui si trova la nostra città. È allora evidente che la visita del ministro, in questo momento, è a tutti gli effetti una visita da campagna elettorale. Sono indignato. Da tempo siamo impegnati sul fronte delle bonifiche del sito d’interesse nazionale di Porto Torres, per il quale due anni fa abbiamo ottenuto due importanti decreti. Inoltre, con grandi difficoltà a causa delle scarsità di risorse, stiamo affrontando tutti i problemi che riguardano il Parco Nazionale dell’Asinara: dalle criticità del sistema idrico al problema dei trasporti, passando per il servizio medico in pianta stabile e per la creazione di opportunità di sviluppo turistico e agroalimentare. Abbiamo chiesto più volte al governo nazionale di prendere in esame le tante questioni di un territorio in cui si concentrano un sito d’interesse nazionale, un porto d’interesse internazionale, un parco nazionale e un’area archeologica, monumentale e paesaggistica di grande rilevanza. Su questi temi il governo nazionale ci ha lasciato soli. Anzi, sulle bonifiche, il problema che riscontriamo risulta essere quello dei tempi biblici per l’istruttoria dei progetti.e il governo nazionale intende davvero aprire un dialogo con la città e creare le condizioni per far decollare il Parco e le bonifiche dovrebbe confrontarsi principalmente con chi si occupa di questi temi quotidianamente e a nome di tutti i cittadini. Evidentemente non è questa l’intenzione del suo ministro.Visto l’atteggiamento non all’altezza della carica istituzionale del suo ministro, sono costretto a rivolgermi a Lei. Protesto vibratamente per il comportamento del suo governo in questa circostanza e le comunico che quando il governo vorrà farsi carico dei problemi della mia comunità, troverà un’amministrazione pronta al confronto».
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