ALGHERO - E' scaduto oggi il termine per lo sgombero del campo rom ad Alghero. Come previsto e anticipato dal Quotidiano di Alghero [LEGGI] il provvedimento non è stato eseguito, nonostante non ci siano nuove proroghe all'orizzonte. Il problema resta la destinazione delle famiglie, circa 50 persone in tutto. Le soluzioni sono ancora al vaglio dell'assessorato ai Servizi Sociali che oggi ha tenuto una riunione nelle sede di Viale della Resistenza per informare un'ampia delegazione della comunità dell'Arenosu sulle novità in arrivo da Cagliari. «Non le avremo, tuttavia, prima di lunedì o martedì prossimo» ha fatto sapere il dirigente Giansalvo Mulas, ricevuto insieme al Commissario Antonello Scano, negli uffici dell'Assessorato alla Sanità e Servizi Sociali della Regione.

Il primo aspetto da considerare è quello economico: a seconda delle risorse a disposizione nelle casse regionali, il comune potrà pensare a delle alternative realizzabili. Acquistare un terreno dalla Laore e metterci dei container o prefabbricati, e sistemare uno o due immobili abbandonati nell'agro, restano quelle più gettonate al momento. Insieme alla possibilità di spostare un gruppo a Carrabuffas dove da tempo è sorto un insediamento in una proprietà del Vescovo.

I fondi europei a cui si fa riferimento sono vincolati all'integrazione, si aggirano intorno ai 500mila euro, anche se una parte potrebbe essere caduta in perenzione, (poiché non spesa entro un certo periodo di tempo). Una delegazione tra i rom è già stata convocata per il prossimo 10 febbraio ai Servizi sociali, fino ad allora l'unica novità potrebbe essere una prima pulizia per cui i residenti del campo si sono mostrati disponibili, chiedendo dei contenitori per i rifiuti.