Solo pochi giorni all´ordinanza di sgombero che salvo novità dell´ultim´ora sarà messa in esecuzione. Nessuna destinazione alternativa per la comunità che abita alle porte di Alghero. Incontro in settimana tra Comune e Regione
ALGHERO - Mancano pochi giorni al 24 gennaio, data in cui - salvo novità dell'ultima ora - il campo rom dell'Arenosu, ad Alghero, sarà evacuato, causa inquinamento, come disposto dall'Autorità Giudiziaria. Poco più di una settimana dall'ordinanza coatta di sgombero (già prorogata), ossia una manciata di giorni per trovare una destinazione alla cinquantina di persone che ci vivono, bambini compresi.
Una situazione portata allo stremo da entrambe le parti (residenti e pubblica amministrazione) come dimostrano gli atti di protesta e gli incendi nell'area, l'ultimo pochi giorni fa [
GUARDA]. «E' una situazione in evoluzione» riferisce Giansalvo Mulas, dirigente dei Servizi Sociali, al
Quotidiano di Alghero che andrà nei prossimi giorni in Regione per discutere ancora una volta della questione ma, come ammette: «è un balletto che dura dal gennaio 2013» e che difficilmente troverà un riscontro concreto in queste ore. Sul tavolo, il Comune di Alghero ha portato alcune proposte già note: l'acquisizione di terreni; l'utilizzo di altri messi a disposizione dalla Laore; l'acquisto di immobili in periferia.
Ma per procedere verso una di queste tre strade sono necessari i fondi ad hoc, circa 500mila euro, che dovrebbero essere stanziati da Cagliari. Considerati i tempi stretti, l'ipotesi più realistica resta uno sgombero senza prospettive. E dire che ci sono stati decenni per trovarne una.