Manifestazione a Sassari per sensibilizzare gli automobilisti ad avere un maggiore senso civico rispetto ai parcheggi riservati ai disabili
SASSARI - «Torno subito», «non trovo altri parcheggi», «solo cinque minuti»: scuse inutili quando si parcheggia nei posti riservati ai portatori di handicap. A ricordare la buona educazione ma anche il rispetto verso gli altri è stata la manifestazione "Occupy parcheggi" che si è svolta questa mattina. Intorno alle 10 e 30 una decina di sedie a rotelle sono state parcheggiate al posto delle macchine negli stalli del primo tratto di viale Italia. L'iniziativa, organizzata da un gruppo spontaneo di cittadini, ha voluto invitare gli automobilisti ad avere un maggiore senso civico rispetto ai parcheggi riservati ai disabili.
«Vogliamo sensibilizzare i cittadini su questo problema perché anche un'occupazione di cinque minuti di un parcheggio riservato può creare problemi a una persona disabile» ha detto Francesca Arcadu. «E' una manifestazione pacifica, abbiamo parcheggiato le sedie a rotelle al posto degli stalli riservati alle auto, riprendendoci i parcheggi che ci vengono tolti». Nei volantini distribuiti nel corso della mattinata è stato inoltre spiegato come i parcheggi per disabili non siano come gli altri, ma tracciati secondo precise misurazioni che consentono ai portatori di handicap di avere un maggiore spazio di movimento dagli sportelli laterali per loro stessi e le carrozzine.
Il messaggio lanciato dagli organizzatori non riguarda solo i parcheggi ma anche la possibilità per i disabili di circolare liberamente per le strade, sulle carreggiate, sui marciapiedi senza incorrere in pericoli. Il problema riguarda anche tutti gli uffici o locali che non sono dotati delle strutture dedicate ai disabili.