S.A.
13 dicembre 2013
Sardegna-Marocco: eccellenze tessili in vetrina
Alcune cooperative femminili marocchine e associazioni di migranti marocchini residenti in Sardegna hanno realizzato laboratori progettuali, con il contributo di alcune realtà artigianali sarde e alla partecipazione delle facoltà di architettura delle Università di Cagliari e Sassari
CAGLIARI - Un’ulteriore conferma del ruolo d’eccellenza della Regione Sardegna e delle amministrazioni locali isolane nella valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale e nella cooperazione internazionale. Sono stati presentati oggi dall’assessore regionale dell’Artigianato, Luigi Crisponi, e dalla direttrice generale della Presidenza, Gabriella Massidda, e saranno in mostra sino a giovedì 19 dicembre alla Bottega Santa Croce (ex Isola) di Cagliari (in via Santa Corce 39), i manufatti prodotti e i risultati raggiunti nell’ambito del progetto di cooperazione "Sviluppo dei saperi artigianali e integrazione dei sistemi produttivi in Marocco e in Italia".
Recuperare gli antichi tesori tradizionali e le abilità custodite nel tempo ed elaborare nuove forme di promozione del patrimonio del fare esaltando la ricchezza del territorio che lo produce sono gli obiettivi che hanno dato vita al progetto, finanziato dal Programma di sostegno alla Cooperazione regionale e realizzato dalla presidenza della Regione in partenariato con il ministero dell’Artigianato del Regno del Marocco. «La Regione ha realizzato e sta realizzando una serie di attività nel settore artigiano – ha affermato l’assessore Crisponi - capaci di mettere in luce una Sardegna autentica che crea sviluppo economico riscoprendo, nel contempo, le sue tradizioni identitarie e secolari ma aperte alla modernità e all’originalità».
Nel quadro del progetto in collaborazione con alcune cooperative femminili marocchine e associazioni di migranti marocchini residenti in Sardegna sono stati realizzati dei laboratori progettuali, grazie anche al contributo di alcune realtà artigianali sarde e alla partecipazione delle facoltà di architettura delle Università di Cagliari e Sassari. Il pubblico della mostra potrà ammirare i risultati di tali attività, frutto di un lavoro a più mani, di sinergie e incontri tra mondi differenti. In questa occasione, il pubblico potrà fare offerte per l’acquisto di ognuno dei pezzi esposti e il ricavato sarà donato all’associazione Sos Villaggi dei bambini, con cui si è collaborato nel quadro del progetto. Tra le attività poste in essere nell’ambito del progetto vi è la realizzazione dell’Archivio dei saperi artigianali del Mediterraneo consultabile durante il periodo della mostra da una postazione internet dedicata.
La presentazione è stata occasione per l’assessore Crisponi per parlare anche di un’altra iniziativa di valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale di imminente realizzazione: «Abbiamo approvato nell’ultima seduta di Giunta una delibera intitolata "Trame dell’identità di Sardegna" – ha detto - e, nella prossima riunione, presenterò un altro provvedimento che la completerà dal punto di vista attuativo, istituendo il ‘Distretto del tappeto sardo’, una rete fortemente identitaria e aggregante, che coinvolga i centri dove è presente e si sviluppa la produzione del tappeto, integrando l’intera filiera artigiana, l’ambito di riferimento è regionale ma la vendibilità internazionale. Un’iniziativa – ha aggiunto Crisponi - intesa a promuovere, salvaguardare e valorizzare le risorse tessili che rientra tra le azioni strutturali e promozionali di settore».
Nella foto: l'assessore Luigi Crisponi
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