S.A.
13 dicembre 2013
Concessioni acquacoltura: vittoria Coldiretti
La Corte costituzionale ha sancito la competenza primaria della Regione in materia di concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura. Ora Coldiretti Impresapesca chiede l´assegnazione
CAGLIARI - La Corte Costituzionale - con sentenza n° 288 del 2013 - ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Presidente del Consiglio dei Ministri in merito ad una norma della Regione Sardegna che disciplina la continuità delle concessioni demaniali per la pesca e l'acquacoltura.
«Ora è il momento che il Consiglio Regionale definisca i criteri per l’assegnazione delle nuove concessioni – dichiara Manca - e determini i canoni demaniali, eliminando quel clamoroso aborto normativo, già contestato persino dal Garante dell’Anti trust, che aveva creato una inammissibile discriminazione tra società e cooperative».
«Le nostre proposte, già condivise e tradotte in un emendamento da parte dei componenti della Commissione Agricoltura e di numerosi Capigruppo in Consiglio Regionale, – conclude Mauro Manca, referente regionale di Coldiretti Impresapesca – attendono solo di essere licenziate dall’Assemblea Regionale. Ci auguriamo che ora si stringano i tempi e prevalga il senso di responsabilità, perché le nostre Aziende non possono più attendere!».
Nella foto: l'impianto di acquacoltura di Alghero
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