SASSARI - Su iniziativa di alcuni studenti, è on line il blog dedicato agli studenti disabili dell’Università degli Studi di Sassari. Grazie a questo nuovo strumento, gli studenti dei vari dipartimenti dell'Ateneo possono dare la propria disponibilità per il servizio di assistenza ai loro colleghi disabili. E' una delle tante novità di quest’anno accademico, illustrate nei giorni scorsi da Paolo Enrico, delegato del Rettore e presidente della Commissione per le problematiche degli studenti disabili, durante un incontro tenutosi in Aula Eleonora d’Arborea.

Sempre a partire da quest’anno, inoltre, il sito dell’Università ospita una sezione dedicata agli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento. La sezione dedicata ai Dsa include una serie di indicazioni: cosa sono, qual è il quadro normativo e quali le figure di riferimento in Ateneo. Inoltre, è presente una parte sull’attività didattica, con particolare riguardo agli strumenti e alle misure che facilitano l’apprendimento per coloro che soffrono di questi disturbi e alle tipologie di prove e di accorgimenti che possono essere utilizzati in sede di svolgimento degli esami.

Le novità riguardano anche alcune modifiche apportate al Regolamento per le problematiche degli studenti disabili, consultabile alla pagina approvate recentemente dagli organi accademici. In particolare, l’accesso ai contributi economici per il tutoraggio è ora subordinato a condizioni di merito e al rispetto dei criteri temporali . «Tali innovazioni non intendono avere alcun intento punitivo, ma servono anzi ad accompagnare al meglio gli studenti nel loro percorso universitario» ha precisato il dott. Enrico, il quale ha anche sottolineato l’importanza di raccogliere i dati provenienti dalla compilazione del questionario anonimo. Visto il riscontro positivo dell’anno passato, anche per l’anno accademico 2013-2014 il Patronato e Caf delle Acli di Sassari forniranno gratuitamente assistenza specializzata nella gestione del contributo assegnato dall'Università di Sassari agli studenti disabili per retribuire i tutor che li supportano nelle attività didattiche e nella vita universitaria in genere.