Marco Vuchich
28 luglio 2003
Palacongressi off limits per i portatori di handicap
Negata l’entrata gratuita agli accompagnatori volontari dell’Associazione dei Genitori di bambini portatori di handicap. Per loro il costo del biglietto rimane un ostacolo insormontabile
Che il Festivalguer non stia facendo il tanto atteso “tutto esaurito” è sotto gli occhi di tutti, soprattutto degli spettatori che si recano fiduciosi agli eventi musicali, trovandosi in poche centinaia (come nel caso di Shaggy) o comunque con numeri non certo degni di una manifestazione di tale portata. Forse è proprio a causa di questa stentata partenza che l’amministrazione ha deciso di accantonare il proprio “proverbiale” impegno sociale, respingendo la risicata richiesta di 6, dicasi 6, biglietti omaggio fatta dall’Associazione di volontariato dei Genitori di bambini portatori di handicap, sita ad Alghero in via Sassari. A denunciare il fatto e Marcella Zucca, volontaria del gruppo, che ha deciso di far conoscere l’accaduto dopo le svariate richieste, da parte dei disabili, di poter andare a vedere i concerti presso l´Anfiteatro comunale del Palacogressi.
“Insieme al Presidente dell’Associazione e agli altri volontari – racconta la signora Marcella - abbiamo deciso di presentare una lettera di richiesta all´assessore al Turismo Angelo Angius, per poter avere almeno 6 biglietti omaggio (3 per i disabili e 3 per gli accompagnatori). Dopo svariate telefonate e sollecitazioni mi è stato detto che l´organizzazione dava l´autorizzazione a portare i ragazzi ai concerti, ma gli accompagnatori dovevano pagare!.
Questa è una situazione a dir poco assurda – continua la signora Marcella – perché oltre a fare del volontariato dobbiamo anche pagare. Ma la cosa che più mi indigna è quella di aver visto tante persone entrare gratuitamente a vedere i concerti, nonostante l’assessore affermi che non ci siano biglietti omaggio”.
Lo sfogo finale della volontaria è tutto dire: “Non porteremo i ragazzi agli spettacoli perchè non possiamo permetterci di pagare 27 Euro ogni volta, e che non mi vengano poi a parlare di sensibilità verso le persone diversamente abili, magari organizzando incontri pubblici per rendere noto che questo è l´anno dei disabili”. Il commento ad una situazione come questa è decisamente superfluo. Il disguido, se così fosse, potrebbe essere stato causato dalle incomprensioni che a volte si verificano tra le diverse realtà organizzative, in questo caso l’Assessorato al Turismo e la Sardegna Concerti, due enti che hanno sicuramente tutto da perdere nel perpetrare un atteggiamento di tale genere, assolutamente deleterio per l’immagine pubblica di ambedue.
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