Red
18 novembre 2013
Il presidente gac Sechi: «la proposta sul mercato ittico non è praticabile»
Il presidente del Gruppo di Azione Costiera Nord Sardegna Benedetto Sechi
interviene sulla proposta dell´autorità portuale relativa all´intervento di razionalizzazione del mercato ittico
PORTO TORRES - Il presidente del Gruppo di Azione Costiera Nord Sardegna Benedetto Sechi, nonché responsabile regionale della Legapesca, interviene sulla proposta relativa al progetto di completamento del mercato ittico, presentata da Fedele Sanciu, Commissario dell’Autorità Portuale, che consiste nella riqualificazione del Mercato Ittico, la cui struttura ha subìto negli anni un’azione distruttiva all’interno, mettendo a disposizione come Authority un milione e 400mila euro per ristrutturarla e renderla operativa.
La proposta presentata dall’autorità portuale è passata all’ esame delle commissioni Portualità e Ambiente del Comune di Porto Torres e dei rappresentanti delle marinerie (Gianni Pintus AGCI Agrital e Salvatore Amoroso Federpesca). Il Presidente del Gac Nord Sardegna ritiene che tale proposta, presentata dall’autorità portuale e fatta propria dal Comune di Porto Torres non sia praticabile, in quanto è stata finanziata con Fondi strutturali (CE) destinati alla pesca, previsti dal regolamento Sfop (strumento finanziario di orientamento della pesca).” L’Unione Europea richiederebbe in caso di cambio della destinazione d'uso anche parziale per farne uffici dell’autorità portuale – sostiene Benedetto Sechi - la restituzione al Comune delle risorse impegnate ( 1.200.000 €). Inoltre ha ragione chi si pone il problema dei volumi di prodotto. Oggi il Mercato Ittico, così com'è stato progettato non ha ragione d'essere. Per questo è necessario non procedere con spese inutili e, invece, fare uno studio serio, così com'è previsto dal GAC Nord Sardegna – continua Sechi - che ha tra le sue azioni una specifica misura per la messa in rete delle strutture mercatali del Nord Sardegna: Alghero, Porto Torres, Castelsardo, La Maddalena.
Insomma – sottolinea il presidente del GAC NS - si proceda secondo gli impegni assunti anche dal Consiglio Comunale di Porto Torres, che ha già cofinanziato lo studio per la gestione e si chieda all'Autorità Portuale di costruire i suoi uffici ex novo e di compartecipare, semmai, con il piano regolatore alla messa in opera di servizi logistici per la pesca: banchine attrezzate e strutture. Aggiungo che mi rammarica il fatto – conclude Benedetto Sechi - che il Comune di Porto Torres abbia attivato questa procedura con l’autorità portuale senza discuterla all’interno del GAC Nord Sardegna.
(nella foto: il Presidente GAC Benedetto Sechi)
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