Il motivo della protesta è l´esclusione degli operatori del settore da un incontro tecnico che ha come oggetto il rinnovo delle concessioni demaniali marittime
ALGHERO - All’indomani della clamorosa
protesta organizzata nelle acque del golfo di Alghero, visto il perdurare di una situazione di stallo che rischia di portare il settore al tracollo, gli operatori del settore pesca e acquacoltura, in particolare i rappresentanti di Coldiretti Impresapesca Sardegna, hanno organizzato per oggi, dalle ore 11, un sit-in presso i locali dell’Assessorato dell’Agricoltura in via Pessagno a Cagliari.
Il motivo della protesta è l'esclusione degli operatori del settore da un incontro tecnico che ha come oggetto il rinnovo delle concessioni demaniali marittime. I soggetti presenti saranno il Servizio Pesca e Acquacoltura dell’Assessorato stesso, l’Autorità Portuale di Olbia e Golfo Aranci e la Capitaneria di Porto di Olbia.
«Rimangono quindi esclusi tutti i soggetti imprenditoriali che vivono e traggono il proprio sostentamento dalla pesca in generale» dicono dall'associazione. «La richiesta è una - spiegano -: coinvolgere gli operatori del comparto nei percorsi decisionali che porteranno, si spera in breve tempo, a scelte che decideranno le sorti di numerose attività economiche presenti nel settore, con conseguenze che investiranno non solo le attività stesse, ma anche tutte l’indotto che gravita intorno ad esse».
Nella foto: la protesta ad Alghero