Red
11 ottobre 2005
Prosegue a “Su Palatu” la mostra "Indonesia" Ottanta immagini raccontano il dopo “Tsunami”
Nelle sale espositive sono esposte 80 immagini a colori e in bianconero, organizzate in tre spazi intercomunicanti così da valorizzare al meglio i vari temi e i diversi linguaggi messi a fuoco dai giovani autori
VILLANOVA MONTELEONE - Prosegue sino al 30 ottobre la mostra "Indonesia" dei fotografi Giuliano Matteucci, Massimo Mastrorillo e Luca Nostri in svolgimento presso le sale di Su Palatu ´e sas Iscolas a Villanova Monteleone. Nelle sale espositive sono esposte 80 immagini a colori e in bianconero, organizzate in tre spazi intercomunicanti così da valorizzare al meglio i vari temi e i diversi linguaggi messi a fuoco dai giovani autori. «Il progetto fotografico - sottolinea con orgoglio Marco Delogu, direttore di FotoGrafia, il festival internazionale di Roma, nel testo introduttivo del catalogo - è nato con l´idea di provare a capire cosa succedesse in quella parte di Oriente a due mesi dallo tsunami. Univa le persone coinvolte nel progetto l´idea che la fotografia può contribuire, raccontando alcune microstorie in profondità, a comprendere la storia più grande... Questo progetto è quindi per molti aspetti antitetico alla velocissima, e spesso indispensabile, voracità dei media che consuma tutto in pochi giorni per poi riattraversare il mondo e soffermarsi da un´altra parte». E’ con queste intenzioni che i tre fotografi sono partiti per il continente asiatico, per cercare di documentare, con personalità e stili diversi, differenti storie.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16.30 alle 20.30 (lunedì chiuso). L´ingresso è gratuito.
Giuliano Matteucci è nato a Roma nel 1976. Dopo aver frequentato la Facoltà di Lettere all´Università La Sapienza di Roma, inizia a dedicarsi alla fotografia. Nel 2001 si impegna a tempo pieno nella produzione di reportage di stampo sociale, dai paesi in via di sviluppo. Lavora come fotografo con organizzazioni non governative (Amref, Comunità di Sant´Egidio, Ricerca e Cooperazione, Gvc, Aleimar etc.), con la Croce Rossa e il Glocalforum. Ha prodotto reportage da Serbia, Bosnia, Kosovo, Afghanistan, Malawi, India, Kenya, Indonesia e da diversi paesi europei. Attualmente sta lavorando al progetto fotografico "Slums" con il quale documenta la realtà delle baraccopoli nelle diverse società.
Massimo Mastrorillo è nato a Torino nel 1961. Fotografo professionista dal 1988, ha cominciato a lavorare come fotografo pubblicitario per poi indirizzarsi verso il reportage geografico e sociale. Ha all´attivo pubblicazioni sulle maggiori testate italiane e internazionali. Negli anni 1998-99 si è dedicato ad un progetto di documentazione sulla diaspora curda in collaborazione con il Consiglio Italiano Rifugiati ed il Comune di Roma. In questi giorni ha completato un reportage (durato quattro anni) sul problema dell´AIDS e sulla vita in Mozambico, nell´ambito del progetto DREAM della Comunità di Sant´Egidio. Nel 2005 ha vinto il premio Fujifilm Europressphoto wards_Italia ed il premio OneVision_Italia 2005.
Luca Nostri è nato a Faenza nel 1976. Dopo una laurea in scienze politiche, dal 2001 ha iniziato a occuparsi di fotografia a tempo pieno, lavorando come assistente presso uno studio di Roma, dedicandosi alle sue ricerche e collaborando con varie testate italiane e straniere e con alcune ONG. Il suo lavoro si concentra sul ritratto e sul paesaggio. Ha realizzato reportage in Messico e in Indonesia. Per conto del Museo delle maschere mediterranee di Mamoiada (Nu) nel 2004 ha lavorato al progetto sulle maschere sarde "Tra volto e maschera. Mamuthones e Issohadores". Nel 2005 ha esposto al Festival Internazionale di Roma.
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