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S.S. 23 ottobre 2013
Al via i lavori per strada tra Romana e Thiesi
Aggiudicati i lavori per il ripristino e la riapertura della s.p. 50 tra Romana e Thiesi, interessata alla fine dell’anno scorso da una frana del costone roccioso a monte della strada. Lo riferisce l’assessore provinciale della Viabilità, Antonio Nieddu
Al via i lavori per strada tra Romana e Thiesi

SASSARI - Sarà la ditta Millennium a eseguire i lavori per il ripristino della carreggiata, il risanamento del piano viabile e la posa dei nuovi guardrail lungo la provinciale 50 tra Thiesi e Romana. Nei giorni scorsi l’impresa di Oristano si è aggiudicata l’opera, per la quale la Provincia di Sassari sborserà poco più di 60mila euro. Si tratta dell’ultima tranche di una serie di lavori effettuati nel corso di quest’anno, resi necessari dalla frana del costone roccioso a monte della importante arteria viaria, avvenuta lo scorso dicembre a causa delle forti piogge.

Trascorsi i tempi previsti dalla legge per la verifica della regolarità della documentazione prodotta dall’aggiudicatario e per la presentazione di eventuali ricorsi da parte degli altri concorrenti, si procederà alla consegna del cantiere e alla realizzazione dei lavori, così da ripristinare le condizioni di sicurezza e la riapertura al traffico della provinciale 50, così come richiesto nell’interrogazione presentata al riguardo dai consiglieri Antonio Tanca, Salvatore Meloni e Gianni Senes. «Alla fine dello scorso anno, le forti piogge hanno provocato una frana nel tratto della provinciale 50 compreso tra l’ottavo chilometro e mezzo e il nono chilometro e mezzo», ricorda l’assessore provinciale della Viabilità, Antonio Nieddu.

«Per l’incolumità dei cittadini, si è resa necessaria la chiusura immediata al traffico veicolare e pedonale del tratto di strada coinvolto dalla frana», aggiunge Nieddu.
Il sopralluogo dei tecnici dell’amministrazione e di quelli del Genio Civile avevano evidenziato che per il ripristino delle condizioni di sicurezza e la conseguente riapertura al traffico della strada fosse necessario effettuare lavori di risanamento, di pulizia e di disgaggio, che è la tecnica utilizzata più frequentemente per la messa in sicurezza in tempi brevi di una parete rocciosa, per una superficie stimata di 8mila e 500 metri quadrati. Prima procedere al risanamento della massicciata stradale, avevano rilevato i tecnici, si rendeva necessaria la pulizia dei pendii a ridosso della provinciale, in modo da evitare ulteriori cadute di massi.

«La scorsa primavera la giunta provinciale ha deliberato il finanziamento sia dei lavori di messa in sicurezza del costone, sia dei lavori di ripristino del piano viabile, prevedendo una spesa complessiva di 120mila euro», afferma l’assessore Nieddu proseguendo nella cronistoria degli eventi di questi ultimi mesi. «Per la tipologia dei lavori da svolgere e per la cronologia da rispettare nella loro realizzazione, è stato necessario dividere l’intervento in due fasi distinte – ricorda ancora Antonio Nieddu – la prima, quella di risanamento, per la cui esecuzione era indispensabile una specifica specializzazione, è stata portata a termine in maggio».

La seconda, quella di ripristino della carreggiata e di risanamento del piano viabile, oltre alla posa dei nuovi guardrail al posto di quelli danneggiati dalla caduta dei massi, «è stata possibile solo al termine dei lavori di disgaggio – spiega il responsabile della viabilità provinciale – perché non era prevedibile stabilire a priori l’entità dei danni che la caduta dei massi avrebbe causato alla piattaforma stradale e alle altre infrastrutture dopo la fase di distacco forzoso programmato». Così, ai primi di luglio è stata bandita la procedura aperta per l’affidamento dei lavori, che è stata espletata alla fine di agosto e si è conclusa pochi giorni fa con l’aggiudicazione da parte della Millenium di Oristano. «Come risulta evidente, i tempi sin qui trascorsi sono da imputarsi esclusivamente al rispetto delle norme e non a eventuali inadempienze dell’amministrazione», sottolinea Antonio Nieddu, rispondendo così all’interrogazione dei consiglieri Tanca, Senes e Meloni. «La Provincia si è mossa tempestivamente per rimuovere le cause che hanno comportato la chiusura della strada e per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini».



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