ALGHERO - Simone Fagioli, non ha deluso le aspettative totalizzando il miglior tempo nella giornata di prove della 49° edizione della Scala Piccada, una delle corse automobilistiche più antiche d’Italia, organizzata dall’Automobil Club di Sassari, valida per il Trofeo italiano velocità montagna e Trofeo Franco di Suni. Il pilota toscano che ha realizzato una manche con un tempo record di 2’35”32 si è lasciato alle spalle Marco Satta, che ha bloccato il cronometro su 2’36”95 ancora una volta il pilota sardo sembra inseguito dalla maledizione del secondo posto, terzo il campione Erasmo Bologna, vincitore della 46° edizione. La competizione si è svolta nei tornanti che da Alghero portano a Villanova Monteleone, in una splendida giornata di sole, con un panorama mozzafiato, con Capocaccia sullo sfondo.
Sui 91 piloti iscritti, 69 sono stati quelli che hanno superato le verifiche e che si sono presentati al nastro di partenza. Una ventina le barchette con nomi del calibro di Giovanni Mezzasalma, vincitore della 47° edizione, ma anche di veterani della cronoscalata algherese come il padrone di casa: Nico Giorico, che in prova si è piazzato quinto assoluto. Tra i protagonisti del gruppo C/N anche una ragazza, Valeria Pulvirenti, che si era fatta conoscere dal pubblico di appassionati della Scala Piccada, due edizioni fa, come una vera e propria promessa ed infatti eccola quest’anno salire di categoria a bordo di una fiammante Sport Muccini di colore viola, in barba a qualsiasi superstizione. La giovane che si è piazzata al 31° posto ha però realizzato una manche con un tempo di tutto rispetto: 3’21”43.
Per il gruppo Gran Turismo Montagna miglior tempo per la Crysler Viper di Marco Gramenzi.
Diciassettesimo posto assoluto per il pilota nostrano Ezio Pittalis, a bordo di una Mitsubishi Lancer E7 che ha fermato il cronometro a 3’21”43. Nella categoria E1 miglior tempo per Fulvio Giuliani, a bordo della Lancia Delta Ev. Per le vetture di scaduta omologazione ottima gara per Bernardo Campus su Renautl R5. Nel gruppo A si è imposto Gian Antonio Franzoni su Citroen Saxo, mentre nel gruppo N è stato Mario Serra su Renault Clio a lasciarsi alle spalle i sui suoi più diretti avversari.
La gara si è svolta senza grandi problemi, qualche uscita di strada, senza conseguenze si è avuta a metà percorso, per Wladimiro Cabizza che a bordo della sua Renault R5 Gti ha capottato nell’abbordare una curva, nessuna conseguenza per il pilota. La gara è stata immediatamente sospesa per alcuni minuti dall’impeccabile servizio di sicurezza garantito dagli oltre 100 commissari di gara dell’Aci, sparsi per tutto il tracciato.
Domenica la gara vera e propria: sui tornanti della statale 292 la prima vettura partirà alle 10. Lo start dal km 3,800, il traguardo al km 8,800: i piloti affronteranno un lungo rettilineo, quindi una serie di tornanti, “ferro di cavallo”, “la madonnina”, “il popolo” poi, prima del km 7,00, percorreranno il rettilineo centrale. Dopo sarà la volta della grande S lunga circa un km, con “il fico”, “la madonnina” e “la roccia”, quindi il traguardo davanti alla Siesta. La gara sarà valida per la Coppa Italia di specialità ma anche per i trofei Franco Di Suni e Città di Alghero.