S.A.
12 ottobre 2013
Olbia rugby: domenica esordio a Sassari
La prima squadra, che milita nel campionato di serie C regionale, è allenata quest’anno da Luigi Birardi. Domani pomeriggio, alle 15, esordirà sul campo del Sassari. Nei giorni scorsi la dirigenza ha incontrato il sindaco
OLBIA - L’Olbia rugby 1982 comincerà domenica la sua nuova stagione in serie C regionale. L’obiettivo è soltanto uno: la vittoria del campionato. Per questo la società ha lavorato sodo per allestire una rosa ancor più competitiva, quest’anno guidata da Luigi Birardi, storico allenatore e dirigente del club giallonero, nonché fondatore insieme al presidente Marco Buioni. Questa mattina, inoltre, la dirigenza ha incontrato il presidente nazionale della Federazione Italiana Rugby, Alfredo Gavazzi. Insieme si sono recati in municipio per incontrare i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Olbia.
Il presidente della Fir è in realtà un gallurese d’adozione. Da molti anni ha infatti una casa nel comune di Golfo Aranci. Per questo la dirigenza dell’Olbia rugby ha pensato di incontrarlo e di scambiare due parole con lui, alla presenza del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, e dell’assessore allo Sport, Gesuino Achenza. L’incontro si è tenuto nella sala giunta del palazzo comunale. E si è parlato soprattutto di strutture sportive. Rimasti senza casa per oltre trent’anni, i circa 200 atleti dell’Olbia, tra prima squadra e giovanili, si allenano dallo scorso dicembre in un campo comunale di erba sintetica in zona Tanca Ludos. Ma l’obiettivo della società è quello di riottenere l’area assegnata dal Comune qualche anno fa, sempre in zona Tanca Ludos, poi sequestrata per un presunto inquinamento commesso dalla ditta addetta ai lavori. Lì, infatti, la società guidata dal presidente Marco Buioni vorrebbe creare una vera e propria cittadella del rugby, con campi, foresteria e spogliatoi.
«Signor sindaco, dia una mano a queste persone – ha detto il presidente Fir, Alfredo Gavazzi -. La realtà rugbistica anche a Olbia è cresciuta notevolmente. Ma una buona crescita si può garantire soltanto se si ha una casa. Adesso la società gioca e si allena in un campo in sintetico, va benissimo. Ma ci auguriamo che lo sblocco dell’area di Tanca Ludos avvenga al più presto. Come federazione, poi, aiuteremo la società con dei finanziamenti utili a costruire una vera e propria struttura rugbistica». Lo sblocco, comunque, non dipende dal Comune, ma dal tribunale di Tempio. «Purtroppo siamo incappati in questo sequestro. Noi faremo comunque di tutto per dare un impulso – spiega il sindaco Gianni Giovannelli -. L’amministrazione comunale, nonostante i tagli e il patto di stabilità, è vicina all’Olbia rugby e cercherà di aiutarla come meglio può». Durante l’incontro è stata poi lanciata una proposta, subito accolta dall’assessore Gesuino Achenza. L’intenzione della società, in sinergia con la Fir, è infatti quella di organizzare un torneo di Sei Nazioni under 20 in città, che potrebbe portare circa 5mila persone in tutto, tra atleti, staff e tifosi.
La prima squadra, che milita nel campionato di serie C regionale, è allenata quest’anno da Luigi Birardi. Domani pomeriggio, alle 15, esordirà sul campo del Sassari. «La squadra è competitiva, il gruppo è molto unito. Abbiamo svolto una preparazione precampionato davvero buona, siamo soddisfatti – commenta Birardi -. Puntiamo sicuramente a vincere il campionato. Non sarà semplice, ma ce la metteremo tutta». Le giovanili, dall’under 8 all’under 20, invece, cominceranno la stagione nelle prossime settimane. L’obiettivo, anche in questo caso, è quello di fare il meglio possibile. Proprio come lo scorso anno, quando le under 20, 16 e 12 sono riuscite a vincere i rispettivi campionati, facendo dell’Olbia rugby una delle realtà più solide della Sardegna.
Nella foto: la dirigenza con il sindaco Giovannelli
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