Protesta del sindacato in Piazza d´Italia per denunciare le carenze organizzative dell´assistenza scolastica provinciale ai disabili. Giovedì incontro tra la Cgil e il prefetto di Sassari
SASSARI - Non si placa la protesta della Fp Cgil di Sassari sull'attuale situazione dell'assistenza scolastica provinciale ai disabili. Come annunciato dalla sigla sindacale
la settimana scorsa, sabato Piazza d'Italia è stato teatro di un sit in che ha evidenziato le carenze organizzative determinate dalla mancanza di fondi per il settore. Come spiegato da Paolo Dettori, segretario territoriale della Fp Cgil, le risorse stanziate dalla Provincia e dalla Regione non sono sufficienti: «L'anno scorso la Provincia metteva a disposizione 800 mila euro e adesso 250/300 mila per tutto l'anno. La Regione invece stanzia 420 mila euro, la stessa cifra di quattro anni fa. Cifre insufficienti perché il numero dei disabili è aumentato in quattro anni da 67 a 137».
A rischio sono anche i sessanta posti di lavoro in tutta la Provincia, tra educatori, operatori socio sanitari e assistenti di base. «Se non ci saranno risposte immediate l'unica strada è lo sciopero» prosegue Dettori spiegando che giovedì prossimo il sindacato incontrerà il prefetto di Sassari per stabilire i servizi minimi essenziali a cui seguirà la proclamazione di una giornata di sciopero e un sit in a Cagliari di fronte alla sede dell'assessorato regionale. L'obbiettivo è chiedere lo stanziamento delle risorse in grado di permettere la prosecuzione del servizio.
Una situazione inaccettabile secondo i presenti in piazza, tra cui educatori, genitori e studenti che hanno rimarcato la necessità di garantire un servizio indispensabile per assicurare continuità ai ragazzi e per evitare tutti i disagi che si possono verificare senza il mantenimento di queste attività. «Al momento stanno lavorando solo gli operatori socio sanitari e gli assistenti di base, ma con precarietà e sempre meno ore. Non possiamo andare avanti così» ha continuato Dettori. Sull'argomento era intervenuto anche
l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Rosario Musmeci.