Red
11 ottobre 2013
Pesca, ritardi e scadenze: interrogazione
Firmatari Luigi Lotto e Antonio Solinas. «La nostra preoccupazione - sottolineano - è legata alle conseguenze economico–sociali che si avrebbero qualora i tempi non fossero sufficienti a garantire l’espletamento di tutte le gare»
SASSARI - In merito alla prossima scadenza della proroga delle concessioni di aree demaniali ai fini di pesca e acquacoltura, prevista per il 31 dicembre 2013, il Partito democratico ha presentato un'interrogazione con richiesta di risposta scritta, al Presidente della Regione e all'Assessore regionale dell'agricoltura (firmatari Luigi Lotto e Antonio Solinas).
L’Amministrazione regionale, con Legge regionale n. 19 del 12 ottobre 2012, aveva prorogato la scadenza delle concessioni, in attesa di avviare le procedure di evidenza pubblica per il relativo affidamento. A fine settembre del 2013, le procedure sono state avviate, ma solo per i compendi ittici di Porto Pino, Tortoli e Cabras, tralasciando le altre numerose aree demaniali del territorio regionale. Nell’interrogazione i due consiglieri regionali chiedono al Presidente Cappellacci e all’Assessore Cherchi come intendano far fronte alla prossima scadenza, posto che la proposta di legge in materia (Testo unificato n. 107-126-132/A) è stata approvata dalla Quinta Commissione il 6 novembre 2012, ma non è stata mai discussa in Consiglio regionale.
«La maggioranza, infatti, ha tenuto fuori dal consiglio questa proposta di legge che affronta anche altri temi di grande interesse, per un settore, la pesca, in grave crisi ma con enormi potenzialità. Serve cioé che la politica regionale mostri finalmente il giusto interesse verso l'economia del mare, rimasta fin'ora ai margini dei provvedimenti della Regione Sardegna». «La nostra preoccupazione - sottolineano - è legata alle conseguenze economico–sociali che si avrebbero qualora i tempi non fossero sufficienti a garantire l’espletamento di tutte le gare, con gravi ripercussioni sugli attuali concessionari, per i quali, il rilascio della concessione è l’unico titolo che abiliti all’utilizzo di beni demaniali e senza il quale occuperebbero aree senza titolo».
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