ALGHERO - Il “Premio Estense 2005”, importante riconoscimento letterario nazionale, è stato assegnato a “Guerra Civile”, Edizioni Mondadori, del noto giornalista algherese Pasquale Chessa. La giuria tecnica, presieduta da Sergio Zavoli, e quella popolare, della quale facevano parte 40 cittadini ferraresi, sono giunte alla decisione, dopo una lunga discussione e tre votazioni pubbliche, l’ultima delle quali con 38 voti favorevoli su 46. Il libro di Chessa ha convinto giurati della commissione tecnica, tra i quali Folco Quilici, Ferruccio De Bortoli e Sergio Romano, e incontrato il favore di quelli ferraresi, sbaragliando così gli altri finalisti: Antonio Calabrò con “Intervista ai capitalisti”, Bruno Traversari con “Pianeta Delta” e Lucia Annunziata con “La sinistra, l’America e la guerra”.
Di “Guerra Civile” è stata gradita anche la meticolosa selezione delle fotografie, che accompagnano la ricostruzione dei fatti, corroborandola nella valenza storica e ampliando la possibilità d’analisi di una guerra nella guerra, come quella che dal 1943 al 1948 contrappose due fazioni di uno stesso popolo. Questo sovrappiù di odio scatenò una ferocia inaudita da entrambe le parti, che condusse ad una totale e persistente incomunicabilità. Quell’incapacità di confrontarsi che, per certi versi, dura fino ai nostri giorni e che per molto tempo ha impedito ai vincitori di affrontare un passato doloroso nel modo più corretto possibile, vale a dire raccontando anche la storia dei vinti. “Il mio non è un libro storiografico nel senso stretto del termine”, ha commentato Pasquale Chessa, spiegando che “È piuttosto un racconto storico, che si sviluppa anche attraverso le immagini di quell’atroce periodo. Immagini che documentano la forza e l’intensità di una quotidianità prorompente, caratterizzata da una profonda ambivalenza interpretativa, come quella delle foto presenti nel libro.”
Pasquale Chessa, che ha ricevuto l’Aquila d’Oro simbolo del concorso istituito dall’Unione Industriali di Ferrara, è stato premiato durante una cerimonia ufficiale presentata da Cesara Buonamici al Teatro comunale di Ferrara. Insieme al riconoscimento destinato al giornalista algherese, è stato anche assegnato il Premio Granzotto, dedicato ad una personalità italiana distintasi per correttezza, impegno e professionalità, che quest’anno è andato a Biagio Agnes.