Umberto Perella
22 luglio 2003
Successo di pubblico per l´Omaggio a Ernestina Zoagli
L´evento culturale organizzato dalla sezione locale della F.I.D.A.P.A. È stato patrocinato dal Comune di Alghero e dalla Banca di Sassari
"Omaggio a Ernestina Zoagli" è il titolo della serata svoltasi in onore della scrittrice ligure, ormai da anni adottata cittadina algherese. La manifestazione tenutasi sabato 5 luglio nel Chiostro di San Francesco ad Alghero gremito di numeroso pubblico, è stata organizzata dalla sezione locale della F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), presieduta da Silvana Pinna. L´avvenimento è stato curato dal direttivo e dalla Commissione Arte e Cultura della Fidapa presieduta da Lidia Sotgiu e composta da Vivi Benelli, Paola Delrio, Francesca Deriu, Helene Eftimakis, Francesca Frank, Anna Longiave, Michela Marinaro, Franca Perella e Paola Rondello. Il triennio 2001-2003 è stato dedicato dalla Fidapa al ruolo de "La donna nella politica" ed il 2004-2006 avrà come tema nazionale,"La donna nella cultura per l´ambiente e la natura", così come ha sottolineato la vicepresidente del distretto provinciale di Sassari Liana Bilardi. La serata ha goduto del patrocinio del Comune di Alghero e della Banca di Sassari; i fiori regalati alle signore, sono stati offerti da Floridea ed i vini per il rinfresco tenutosi nella torre del campanile a lavori conclusi, dalla Sella&Mosca.
Il ruolo di coordinatrice e conduttrice, l´ha rivestito Neria De Giovanni, presidente dell´A.I.C.L. (Associazione Internazionale dei Critici Letterari). L´attore Matteo Gazzolo ha curato la lettura di alcuni stralci di brani narrativi della Zoagli, ripercorrendo egregiamente il percorso culturale della scrittrice tra premiazioni, pubblicazioni e riconoscimenti.
L´Assessore alla Pubblica Istruzione Antonello Muroni, durante il suo breve intervento istituzionale, oltre a complimentarsi con la Fidapa per l´organizzazione di una serata dedicata ad una personalità culturale importante come la Zoagli, ha annunciato l´organizzazione di un evento di cultura che si terrà ad Alghero nel mese di settembre, del quale però non ha voluto e potuto svelare niente.
Ernestina Zoagli è una donna versatile, testimone delle vicende di Alghero narrate nel suo ultimo lavoro "Il tempo della memoria", stampato dalle edizioni Del Sole.
Durante la serata, si è ripercorsa la vita culturale e artistica di una delle scrittrici "algheresi" che meglio si è fatta conoscere in Italia e all´estero, esportando il marcato lato catalano tipico della città di Alghero.
La Zoagli fa il suo mestiere con estrema passione ed amore; la sua opera è molto variegata e composita: spazia infatti dai gialli ai romanzi storici, dai romanzi sentimentali ai romanzi psicologici, da quelli satirici a quelli politici; riguardo queste considerazioni, vorrei sottolineare due frasi molto significative di Ernestina Zoagli, tra una domanda e l´altra postale da Neria De Giovanni: "A me piacciono tutti i generi di racconto" e "Io scrivo perché mi diverte scrivere".
Nel corso della serata, Ernestina Zoagli ha parlato di alcuni dei suoi numerosi volumi pubblicati negli anni, analizzandoli profondamente soprattutto grazie alle domande mirate e precise della De Giovanni.
Con questa frase - "L´ultimo raggio del tramonto è definito il raggio verde" - l´autrice ha spiegato la scelta del titolo per il libro omonimo ("Il raggio verde"), mettendolo in relazione con la vicenda che viene narrata nel libro: la ragazzina della quale si innamora il protagonista, ormai giunto alla mezza età, rappresenta per lui appunto il raggio verde, cioè l´ultima luce prima della fine del tramonto della sua esistenza.
Un altro libro molto caro alla scrittrice è "A caccia in Sardegna", espressamente dedicato ad un validissimo cacciatore, suo marito oggi scomparso.
La serata si è chiusa con un libro "alla Agata Christie" "Sette giorni di paura": la Zoagli ha spiegato che la scelta del titolo, è dovuta a due fattori: sette come i giorni della settimana e sette in quanto numero magico. L´autrice ha definito quest´opera, "un anti-giallo", in quanto capovolge l´importanza solitamente attribuita ai ruoli dei protagonisti del giallo classico; un bandito scappato dal carcere prende in ostaggio un bambino e la paura accomuna tutti i protagonisti della vicenda: il bandito, il bambino e sua madre. Il libro tratta il tema del sequestro, troppo di frequente presente nella nostra cronaca isolana. "Ho avuto per una volta paura anche io, mentre ascoltavo la lettura di Matteo Gazzolo", ha detto l´autrice a fine serata.
La scrittrice ha ricevuto una targa offerta da parte della sezione della Fidapa, con l´augurio di continuare a scrivere libri.
La serata è stata sapientemente equilibrata, tra l´oculata conduzione di Neria De Giovanni e l´impeccabile interpretazione di Matteo Gazzolo.
Ernestina Zoagli: una donna di spirito con lo spirito della scrittura.
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