Red
17 settembre 2013
Sgombero rom rinviato ad Alghero
Regione colpevolmente assente. Come annunciato da tempo, confermato questa mattina il rinvio dell´ordinanza di sgombero del Campo nomadi di Fertilia. Vertice in Prefettura alla presenza di Carabinieri e Finanza
ALGHERO - In queste ore si sta decidendo l’azione congiunta tra istituzioni e forze dell’ordine per la delicata situazione del campo nomadi. Si è svolta oggi (martedì) a Sassari la riunione con il Prefetto Salvatore Mulas per un confronto al termine del quale si è deciso che nelle prossime giornate verrà formalizzata la decisione concordata. Il Sindaco Stefano Lubrano ha incontrato Dott. Mulas accompagnato dall’Assessore ai Servizi Sociali Romina Caula e al dirigente del settore Gian Salvo Mulas. Con il Prefetto di Sassari, hanno preso parte all’incontro il Questore di Sassari Antonello Pagliei, il comandante provinciale dei carabinieri Pietro Salsano e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Corrado Pillitteri.
L’incontro è stato convocato dal Prefetto su sollecitazione del Sindaco Stefano Lubrano a seguito della palese assenza ed inadempienza della Regione Sardegna alle richieste avanzate per l’erogazione dei fondi. La richiesta di questo preciso impegno nei confronti della Regione è stata l’immediata conseguenza della volontà espressa dal Consiglio Comunale di Alghero, pronunciatosi con un ordine del giorno che ha messo al centro il tema dell’integrazione. L’assenza di un interlocutore fondamentale come la Regione determina una situazione di stallo che incide sui termini dello sgombero.
I contenuti della nuova ordinanza che stabilisce criteri e tempistica della proroga allo sgombero sono al momento al vaglio degli uffici della Prefettura per la disposizione di quanto concertato stamattina. Il Prefetto di Sassari Dott. Salvatore Mulas ha avuto modo di apprezzare le azioni dell’Amministrazione attuate nell’approccio del problema. Una situazione nota, in cui le condizioni in cui versa la comunità nomade di Alghero e la situazione igienico-sanitaria in cui si trova oggi quel luogo dopo decenni di abbandono sono gli elementi delicati dei quali l’Amministrazione ha tenuto conto prioritariamente per agire con responsabilità e con tutte le cautele del caso.
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