A.B.
10 settembre 2013
Ppr e Puc: l’attacco della Bonifica
«Abbiamo bisogno di un’amministrazione completamente concentrata sui nostri problemi e questo può essere possibile solo attraverso la costituzione del nuovo Comune di Porto Conte», dichiara il presidente Desogos
ALGHERO - La revisione del Piano Paesaggistico Regionale si avvia entro settembre alla conclusione ed i rappresentanti dei vari territori della Sardegna hanno incontrato gli organi competenti per proporre modifiche dove ritenute necessarie. «La bonifica di Alghero sta piangendo lacrime di sangue – spiegano i rappresentanti del “Comitato Rinascita della Bonifica” - da quando il Ppr è entrato in vigore. Tutti i politici cittadini, di Destra e di Sinistra, sono a conoscenza che in Bonifica, oggi, non si può costruire nemmeno una cuccia per il cane anche se si hanno 100ettari a disposizione. Quindi non è possibile alcun investimento in infrastrutture produttive, come serre, capanni attrezzi e laboratori artigianali. Nemmeno ovviamente case per i figli, che sono costretti a trasferirsi altrove» (in realtà il problema non sta minimamente nel Ppr, ma esclusivamente nella mancata adozione del Piano Urbanistico Comunale ndr).
Tonina Desogos, presidente del Comitato Rinascita della Bonifica commenta: «Non ci risulta che i tecnici del Comune di Alghero siano stati negli uffici della Regione a Cagliari per proporre quella modifica al Ppr necessaria a ridare fiato alla Bonifica. Se questo totale disinteresse di Alghero fosse confermato dai fatti, sarebbe una vera beffa per migliaia di persone, di padri di famiglia, di imprenditori agricoli».
Continua la rappresentante del Comitato di borgata: «Avremmo potuto proporre altri meccanismi di sviluppo per il nostro territorio ma nulla è stato fatto. Si dovrebbe per lo meno eliminare l'obbligo di doversi dotare del Puc per poter sbloccare la situazione, perchè parlare di Puc di Alghero equivale a farsi una grassa risata si, ma sulle spalle dei cittadini della Bonifica, inchiodati alla mancanza di prospettive – conclude - Non serve nemmeno più prendere rabbia. Alghero è il nono Comune più ampio della Sardegna e non riesce, da sempre, a gestire il proprio territorio in maniera uniforme. Noi della Bonifica abbiamo bisogno di un’amministrazione completamente concentrata sui nostri problemi e questo può essere possibile solo attraverso la costituzione del nuovo Comune di Porto Conte».
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