ALGHERO - Non arrivano i segnali auspicati da parte della Regione sulla crisi della piccola pesca ad Alghero. La richiesta di intervento fatta ad inizio agosto dal sindaco Stefano Lubrano, che sollecitava una deroga alla chiusura della stagione di pesca dell’aragosta, chiusura prevista per il 31 agosto, è rimasta lettera morta. Il primo cittadino algherese chiedeva di recepire la volontà del Consiglio comunale, appena espressosi all’unanimità in merito alla problematica con un ordine del giorno (primo firmatario il consigliere Valdo Di Nolfo) che raccoglieva il grido d’allarme dei pescatori locali per rimediare ad una stagione di pesca fortemente deficitaria a causa della diminuzione delle giornate di lavoro per il maltempo di inizio stagione.

Nella missiva si chiedeva all’assessore all’Agricoltura Oscar Cherchi un impegno affinché il comparto potesse usufruire di una deroga e di una modifica alla normativa regionale di riferimento. «Solo un intervento legislativo ed una parificazione del calendario di pesca sardo a quello previsto dalla legge italiana, infatti, avrebbe garantito un adeguato reddito al comparto della piccola pesca isolano», sollecitava oltre alla deroga Lubrano alla Regione che non ha dato seguito a nessuna richiesta.

«Gli operatori algheresi della piccola pesca – spiega Stefano Lubrano – subiscono il disinteresse della Regione, che evidentemente considera marginali le istanze provenienti dal comparto. Sarebbe opportuno, al riguardo, che l’agenda delle priorità sui temi algheresi spesso al centro dell’attenzione abbia in primo piano anche le emergenze della piccola pesca, in questo caso dimenticate». L’istanza, è bene ricordarlo, proviene da un settore che vanta una tradizione lontana e che rappresenta una fonte rilevante per l’economia del territorio. «I pescatori algheresi, comunque – aggiunge il sindaco - avranno al loro fianco l’Amministrazione a sostegno di eventuali iniziative volte a trovare soluzione ai problemi del comparto».