Erano posizionati a soli 100 metri dalla spiaggia e non segnalati adeguatamente. provvidenziale l´intervento della Capitaneria di Porto di Olbia
OLBIA - Mattinata intensa per gli uomini della Capitaneria di Porto di Olbia, che impegnati a un miglio dall’Isola di Figarolo a causa dello
sversamento di idrocarburi in mare, hanno anche proceduto al sequestro di alcune attrezzature da pesca.
I militari sul battello GC B41, temporaneamente dislocato presso la Base Navale di Puntaldia, all’interno dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo, hanno infatti rinvenuto nelle acque antistanti Costa Corallina e Porto Istana, tre palamiti non consentiti dalle vigenti normative.
Erano posizionati a 100 metri di distanza circa dalla spiaggia, non correttamente segnalati e dunque pericolosi per la navigazione e la balneazione. Tutte le attrezzature sono state sequestrate e sbarcate in porto.
Nella foto: i palamiti sequestrati a Olbia