Sergio Ortu
9 settembre 2005
Casa della musica, il CdQ di Fertilia chiede per l’ennesima volta la bonifica del sito
E’ ora di porre fine alla questione e si provveda in maniera forzata alla rimozione delle pericolanti lamiere della recinzione e successivamente si addebitino i costi ai titolari dell’impresa costruttrice
ALGHERO - La situazione di assoluto degrado ambientale ma soprattutto di oggettivo rischio per l’incolumità pubblica che interessa il cantiere edilizio di Punta Negra non può più essere tollerata. Queste le parole messe nero su bianco in una nota inviata all’amministrazione comunale dal Comitato di Quartiere di Fertilia che per l’ennesima volta chiede un rapido e risolutivo intervento dell’ente locale su una vicenda che si protrae da ormai un lustro. Grazie al concreto interessamento della giunta comunale in carica, subito dopo l’insediamento, si era scongiurato che l’intervento edilizio andasse in porto ma dopo di allora non si è riusciti a far rispettare l’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi. «Chiediamo all’amministrazione comunale -spiega Mauro Manca del Comitato di Quartiere- che si ponga fine alla questione e si provveda in maniera forzata alla rimozione delle pericolanti lamiere della recinzione e successivamente si addebitino i costi ai titolari dell’impresa costruttrice. Ma ancor di più si provveda alla bonifica delle sterpaglie, potenziale veicolo di propagazione incendi». Da segnalare infatti che all’interno della recinzione del cantiere non è stata fatta rispettare l’ordinanza antincendi che annualmente viene emanata dalla Regione e successivamente dall’ente locale. La presa di posizione del Comitato di Quartiere segue alla protesta degli abitanti delle zone limitrofe alla recinzione del cantiere che da tempo manifestano paura per la loro incolumità visto che ad ogni folata di vento si staccano pezzi di recinzione. Da parte dell’impresa intanto sembra ci sia l’intenzione, peraltro già manifestata qualche mese fa, di cedere il terreno all’amministrazione comunale. Ma non è dato sapere se sia stata avviata concretamente una trattativa tra impresa ed ente locale. E’ fuor di dubbio comunque che al di là dei positivi effetti che potrebbero scaturire dall’acquisizione dell’area a patrimonio comunale, quello che interessa ora al comitato di Quartiere di Fertilia e ai cittadini che rappresenta, è il ripristino ambientale e la messa in sicurezza dell’area.
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